Si può fare 5 - seconda parte
Data: 24/06/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: OnlyM
Il capo è andato via da un paio d'ore e io sto cercando di arrivare in fondo alla giornata. Manca ancora mezz'ora ma, essendo venerdì, potrei andarmene anche adesso tanto non succederebbe nulla. Ma sono troppo arrabbiata. Non tanto per quello che è successo, ma per il fatto che questa volta volevo venire. C'ero quasi. Mancava poco. Janine passa per l'ennesima volta. Vaffanculo. Mi alzo e le vado dietro. La trovo nei bagni in fondo al corridoio, seduta sul water a pisciare. Con la porta aperta. "Si scusa, tesoro, lo so che ti arabbi..." "Non me ne frega un cazzo della porta adesso..." "...ah no?...e cosa vuoi allora?" "Voglio che finisci quello che avevi iniziato..". Non le do il tempo di rispondere e inizio a spogliarmi. Questa volta faccio valere la gerarchia... Mi guarda denudarmi e solo dopo qualche secondo, rimanendo seduta, si sfila i pantaloni dalle caviglie. Con i piedi nudi sulle piastrelle e senza null'altro addosso, la guardo alzarsi. I quindici centimetri di differenza, sembrano ancora di più quando sei senza vestiti. Quando si sfila la maglietta e il reggiseno, sembra una statua. Mentre mi inginocchio, sfioro con le mani le forme perfette: i seni sono un'opera d'arte, i fianchi, la pancia. Mettendo in bocca l'uccello ne avverto il sapore leggermente salato dell'urina. Mi gusto il momento mentre acquista il massimo vigore grazie al lavoro delle mie labbra e della mia lingua. Janine mi fa sdraiare. Il freddo delle piastrelle è un brivido di eccitazione mentre lei ...
... mi bacia sul corpo scendendo fino a scomparire tra le mie cosce. La mia fica trasmette al cervello le sensazioni di piacere che la bocca della mia collega è in grado di provocare in pochi secondi. Mi bagno come un'adolescente accarezzando i lunghi capelli seri e setosi che ricoprono quella testa in fondo al mio ventre. In pochi minuti vengo riportata a quel livello di eccitazione che due ore prima mi stata facendo godere. I miei gemiti sono pieni di apprezzamenti per l'abilità di Janine che, instancabilmente, continua a leccarmi e titillarmi con la sua lingua d'oro. La punta della lingua scorre dal mio clitoride, lungo la pancia, l'ombelico e il seno destro finché il viso della mia collega non arriva sopra il mio. "Lo vuoi...?" "Si...aaaahhhhh!" - la mia gola emette un lungo suono quasi baritonale di piacere e godimento, mentre le pareti della mia pancia vengono dilatate al passaggio di un palo caldo e nodoso che sento arrivare fino allo stomaco. Dapprima lentamente, e poi sempre più veloce, Janine entra ed esce da me, come un pistone dentro un cilindro perfettamente lubrificato, raggiungendo punti di profondità che mischiano un leggero dolore ad un sempre crescente piacere. I suoi seni, premono contro i miei, componendo un quadro davanti ai miei occhi che risulta eccitante tanto quanto la sensazione del contatto tra le due pelli di diverso colore. Quando si annoda i miei piedi dietro le reni, la sento entrarmi ancora più in profondità e mi attacco al suo collo. Janine aumenta ...