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Una bella esperienza
Data: 24/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Roby200141, Fonte: Annunci69
... apro il miscelatore un po' alla volta, fino ad ottenere il flusso desiderato. Quando sento l'acqua entrare in profondita' ed uscire dall'ano chiudo il rubinetto, estraggo il sifone e scarico l'acqua con gli eventuali residui di sporcizia. Ripeto l'operazione fino a che l'acqua esce completamente pulita. Questa operazione va fatta qualche ora prima del fisting e qualche ora dopo, quando l'effetto piacevole e' completamente terminato e la parte anale interessata comincia a dolere non poco. E' tutto perfettamente normale, dato il trattamento subito. Quando riposo tengo l'ano umettato con Anonet, un prodotto che tiene pulito e disinfetta le parti tumefatte. Un giorno mi svegliai con la voglia matta di prenderlo in culo subito di buon mattino. Un'ossessione che si impossessava di me e del mio corpo senza tregua, col cervello sempre indirizzato a pensare al mio ano allargato a dismisura. Immaginavo voragini di carne e prolassi mostruosi, due o tre mani che mi possedevano da dietro senza tregua, entrando ed uscendo a pugno sempre piu' veloci e potenti. Mi facevo dilaniare lo sfintere passivamente solo col pensiero, e gia' dai miei 5 cm di cazzo flaccido da frocio uscivano rivoli di liquido prostatico denso e viscoso. Marco mi vide soffrire in quel modo e mi venne a dare una mano... in tutti i sensi. Aveva il cazzo durissimo come il marmo, con le vene gonfie e la cappella rosso fuoco. Fu un attimo; lo presi avidamente con entrambe le mani e divorai quel manico di carne ...
... ficcandomelo tutto in gola fino alle tonsille. Lo estrassi un po' per respirare e giu' di nuovo in gola profonda, poi presi ad alternare il movimento sempre piu' rapidamente; quando la cappella saliva sul palato agitavo la lingua per pochi secondi tanto da far scattare nervosamente quel randellone di carne venosa e dura. Poi giu' di nuovo fino in gola; rantolavamo come due moribondi senza sosta, come del resto era il pompino che stavo facendo. Marco mi fermo' subito prima di sborrare, quando gia' pregustavo di ingoiare la sua sborra bollente, dolce e nello stesso tempo leggermente acidula. Mi fece voltare a pecorina e mi infilo' il suo randellone dentro al culo, e non dovette fare nemmeno il minimo sforzo. Del resto nemmeno io avvertii quella penetrazione; avevo il culo estremamente dilatato per accorgermene. Non godetti minimamente, ma sentivo Marco gemere di piacere e lo lasciai fare pensando che poi avrebbe sborrato all'interno della mia fica anale. Non accadde nulla di simile. Sul comodino c'era un vaso di gel e ci infilo' la mano destra; la poso' contro il mio ano aprendolo con quattro dita e cospargendolo di gel massaggiando dolcemente la parte dentro e fuori. Poi pian piano entro' con le cinque dita fino alle nocche, con la mano a fuso. Introdusse senza alcuna fatica tutta la mano fino al polso, eseguendo movimenti altrnativi dentro e fuori. Io battevo la testa contro il cuscino dal piacere e dall'immenso godimento che stavo provando. Finalmente strinse la mano a pugno e la ...