Una bella esperienza - Racconti Erotici

Una bella esperienza

... estrasse di colpo. Gridai ma fu un tutt'uno. Io piangevo e mi dimenavo sculettando a pecorina e lui dentro e fuori come un ossesso col pugno chiuso. Ogni tanto prendeva una manata di gel per penetrare ancora piu' profondamente. Quando entrava spingeva sempre piu' lentamente, mentre quando usciva era sveltissimo. Sudavamo entrambi. Io continuavo a gridare e rantolare dal piacere: - Si', sfondami Marco, tesoro mio, spaccami tutto, entra fino in fondo dai... ti prego!!!!- Ogni tanto stendevo un braccio dietro per sentire con la mano quel braccio muscoloso che mi stava massacrando il culo, continuavo a gridare e a massaggiare le mie palle che ne frattempo avevano inghiottito il cazzetto moscio che adesso risultava inesistente (mi piace definirmi frocio e culorotto, per me non e' un insulto, ma un'ulteriore ragione di godimento).

Marco eseguiva imperterrito cio' che gli gridavo tra i singhiozzi e il piacere indescrivibile che provavo. Era entrato gia' fino al gomito, e aveva raggiunto il secondo anello; da quel momento rallento' il suo movimento, cercando di entrare sempre piu' verso l'impossibile. Lo pregavo di insistere, quando gia' il gomito era entrato ed ora tre quarti del braccio erano dentro di me, quando il terzo anello era stato raggiunto. Mi guardai lo stomaco perche' lo sentivo gonfio e infatti vidi sporgere attraverso la pelle della pancia, al di sopra dell'ombelico la protuberanza creata dal suo pugno chiuso. Mi muovevo avanti e indietro e la protuberamza saliva e ...

... scendeva come una grossa bottiglia all'interno del mio corpo. Vedevo anche l'ingrossamento voluminoso formato dal suo avambraccio, e presi coscienza che oltre non era umanamente possibile arrivare. Il braccio di Marco era finito dentro di me fino all'ascella, seguendo le curvature dell'intestino accompagnate dal gomito e dal polso, ed il bello era che dopo l'ennesima sniffata di Popper, avevo la sensazione di essere riempito con qualcosa che volevo rimanesse per sempre dentro di me, come in un sogno bello ma pericoloso. Il fatto e' che dopo queste esperienze se ne vorrebbero fare ancora di piu' ardue e complesse, come se si trattasse di droga. Pensai al piede nel culo, visto in un filmato mozzafiato. Intanto pian piano Marco da ottimo fister qual'e', estrasse pian piano il braccio, poi quando giunse al polso, con la mano sinistra prese una bella manciata di gel e comincio' a massaggiare polso destro e ano fino a far entrare quattro dita. Mi accorsi allora che stava iniziando a fistarmi con due mani; lasciai fare digrignando i denti dal dolore. Questa volta l'ano si era allargato di piu' del doppio, e questo aveva stirato maggiormente le mucose gia' messe a dura prova. Ma poi, sempre massaggiando vigorosamente, posiziono' la mano sinistra sopra il polso destro e la infilo' con prepotenza fino alle nocche. Spinse ancora un po' e in breve avevo entrambe le mani di marco dentro di me. Sniffavo Popper a non finire e mi ero convinto che avrei preso in culo anche altre quattro mani, ...