-
Come fregai la mogliettina...
Data: 24/06/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: caldarrostaio
... birra in mano io e lei dopo aver portato la bimba dai nonni e dopo aver ricevuto una buca per appuntamento conoscitivo falso ovviamente…, architettato da me con tanto di foto della coppia scaricate da internet, mail con testi che la solleticavano dove io sapevo…insomma era eccitata il giusto, vestita molto sexy ma non volgare, entriamo delusi in questo pub fatto a cunicoli e nicchie con sala in fondo per fare due salti, carino con luci soffuse molto poco frequentato da pischelli fastidiosi e rumorosi…e ci sediamo a bere…delusi ma vogliosi e io scherzando tra una chiacchiera e l’altra ogni tanto allungavo le mani sotto il tavolo per tenerla calda e le facevo battute sul fatto che la serata libera che avevamo faticosamente rubato alla vita quotidiana era davvero un peccato che andasse così…e frasette piccanti…varie…lei era decisamente coinvolta e visivamente eccitata. A questo punto entra in gioco Piero che essendo “il proprietario del posto”…eh già, per antonomasia deve essere piacionico con tutti e con noi che eravamo nuovi a maggior ragione quindi spesso da buon oste passava a trovarci nella nicchietta dove avevamo il tavolo a vedere e a scambiare due parole. Io immediatamente mi comporto con lui come se ci conoscessimo e faccio percepire a lei la naturale simpatia che provo per lui (sono etero!!!) e via così con battute scherzose etc. al che Lei in un momento che eravamo soli dice la fatidica frase “però, che tipo simpatico sembra quasi che vi conosciate, sembrate due ...
... amiconi due compagni di avventura collaudati, e poi moro con leggera brizzolatura e occhi verdi…tesoro, lo sai che mi attizza pure un po’?!” E giù una risata di lei imbarazzata che da la colpa non alla birretta ma al rum che gentilmente ci stava facendo assaggiare (sempre su mia indicazione) Piero, il rum le piaceva l’aiutava a disinibirsi e io lo sapevo eh!! Inutile dirti che a quella frase le ho ficcato la lingua nell’orecchio e le ho sussurrato paroline porche…e poi con la mano sulla fichetta le ho cacciato la lingua in gola…proprio mentre Piero rientrava arrivava al nostro divanetto, si perché nelle nicchie c’era un tavolo non molto alto con divanetto ad U e a seconda erano posti da 2,3, max 4 persone il nostro era da 3 manco a dirlo insomma arriva Piero e ci coglie in flagrante “ Ahh ragazzacci non vi si può lasciare soli un attimo ehh” e ci spiega mentre ci ricomponiamo che quella scena era un complimento bellissimo per il suo locale voleva dire che ci sentivamo e ci trovavamo bene. Astuto devo dire e con la scusa si versa del rum per brindare ai nuovi clienti simpatici e pomicioni e io ovviamente ne approfitto per rimboccare il bicchiere di mia moglie ma senza esagerare, facciamo due chiacchiere scherziamo e lo sguardo di Piero non può fare a meno di cadere dentro la scollatura che avevo proditoriamente ampliato mentre le cacciavo la lingua in bocca abbassando un po’ la lampo della canottierina nera e lo fa anche in maniera vistosa devo dire…al punto che lei segue ...