La casa prigione
Data: 26/06/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Jpixu, Fonte: EroticiRacconti
... togliere il suo cazzo dalla mia bocca solo quando era tornato moscio, prendendomi così i complimenti di Sabrina che, nel frattempo, non aveva di certo smesso di scoparmi il culo "bravo, così devi fare, ma il più bello viene adesso!". Neanche il tempo di finire la frase che iniziò a spingere sempre più forte, sentii un tremolio dentro di me dato dal movimento di bacino di Sabrina che con dei colpi ben assestati svuoto le sue enormi palle nel mio intestino "Sborro, prendilo tuttoooooo ssssiiiiiiiiiiiiiiiiiii" sentii la sua calda sborra dentro di me, con 10-15 spruzzi: i primi potentissimi, gli ultimi più lievi. Avevo soddisfatto le due trans, avevo fatto quello che mi avevano detto loro e provavo una certa soddisfazione: inoltre, il mio cazzo dritto al termine del loro amplesso manifestava una mia certa eccitazione per la vicenda. Le due uscirono dalla cella sghignazzando, lasciando questa volta la porta aperta, Sabrina concluse "sei stato bravo, ti sei dimostrato servizievole, ma per guadagnarti la libertà devi rimediare ai tuoi errori, pulisciti, e vai dalla Padrona". Ero un po indispettito da Sabrina che, in fondo, mi aveva mentito; la mia libertà appariva ancora lontana. Ma il mio fastidio era sopraffatto dall'eccitazione e dalla voglia, come mostrava il mio cazzo in tiro. Pulii il mio corpo dalla sborra dei due trans che colava dappertutto con della carta igienica che trovai nella cella e mi diressi verso il corridoio. Ero meno impaurito dell'ultima volta: da un lato ero ...
... speranzoso di ottenere il perdono della signora per la mia libertà, dall'altro ero desideroso di soddisfarla come mi avevano insegnato a fare Sabrina e compagna. Al termine del corridoio, la signora anziana si trovava così come me la ricordavo: seduta sul suo trono con il body nero in pelle. Non mi guardava neanche in faccia e percepivo il suo disprezzo. "Padrona, sono venuto qua per chiederle scusa e per rimediare ai miei errori". La signora non si mosse di un centimetro, fui allora io ad avvicinarmi a lei e ad inginocchiarmi davanti al suo trono. Vedendomi inginocchiato, la signora tirò fuori il suo cazzo "vedi di fare meglio dell'ultima volta" disse scocciata. Iniziai a succhiare il suo cazzo meglio che potevo, dapprima lustrando tutta l'asta con la lingua, e poi infilandomelo in bocca e andando su e giù soffermandomi di più sulla cappella "va bene così Padrona?" le chiesi, "Bravo vedo che ti hanno insegnato bene, continua così". Proseguii la mia opera aiutandomi ancora con la mano, desideroso di assaporare il suo sperma "sarei onorato se mi venisse in bocca, Padrona" esclamai. "Decido io dove e quando venire" ribatté la signora e con un sorriso fisso il mio culo. Capii subito quale era il suo desiderio, voleva possedermi come aveva fatto Sabrina! Mi alzai e mi misi di spalle e, senza farla scomodare, adagiai il mio buchino (già allargato dal cazzone di Sabrina) sul suo cazzo ritto. Iniziai a muovermi su e giù aiutandomi con i braccioli del trono, sembravo una puttana che ...