Papa' 2 - Racconti Erotici

Papa' 2

Apro gli occhi, dove sono, che succede, sento qualcosa di caldo che mi bagna la faccia. Vedo davanti a me papà e Gaspare che mi stanno pisciando in faccia, sono nel piatto doccia. “Finalmente, non riuscivamo a rianimarti, ci hai fatti spaventare. Poi Gaspare ha proposto di svegliarti con qualcosa che ti avrebbe anche eccitato…. Aveva ragione”. Finiscono e si sgrullano il cazzo. Mi alzo, papà mi passa un asciugamano. “Mi dispiace figliolo, sono stato troppo violento…. Comunque ho controllato e non hai nulla di chè, toccati il buchino, vedrai…. Sei svenuto per il dolore improvviso. Dai sistemati, vuoi continuare?” “Certo, papà, ma ho paura”. “Tranquillo troietta di papà, farò piano stavolta, che ne dici continuiamo?” “Ma certo, muoviti che tra poco sarai una vera troia con due maestri come noi, fidati”, dice perentorio Gaspare.

Ricomincio succhiando avidamente quei due cazzoni maturi, che, pur avendo perso consistenza, mi riempivano la bocca e io godevo di quella meravigliosa sensazione. “Sei pronto figlio mio, tu succhia il cazzo dello zio Gaspare e io riprovo a scoparti questo meraviglioso culetto, che ne dici…..?”. “Si, Pà, ma ti prego…. Fai piano”. Mio padre comincio a leccarmi il buchetto, la cosa mi mandò letteralmente in estasi, non avevo mai provato un piacere simile, stavo impazzendo, tant’è che cominciai ad urlare: “Ti prego, papy, prendimi, voglio essere scopato adesso….”. Papà continuava col suo lavoro di lingua e cominciò a infilarmi le sue grossa dita. Non ...

... appena ebbi il buco abbastanza dilatato, da cui scendeva copioso un liquido che non pensavo potesse uscirmi dal culo, mio padre mi infilò la cappella, poi la uscì, poi rientrò… andò avanti così una decina di volte, finchè non sentii tutto quel grosso palo di carne squartarmi in due. Sborrai senza toccarmi….. l’effetto fu quello di ingoiare completamente il cazzone di Gaspare che, preso alla sprovvista dal tocco della sua cappella col profondo della mia ugola, venne senza preavviso e mi ritrovai in gola un fiume di sborra calda e densa… estrassi subito il cazzo di Gaspare dalla mia gola per poter sentire il sapore della sborra in bocca…. “E’ buona, mmmmmm, mi piace…….. ne voglio ancora vi prego…..”. Gaspare nonostante fosse venuto chiese a mio padre di poter godere del mio culetto non più vergine. Si diedero il cambio… Gaspare mi infilò d’un sol colpo tutto il suo cazzone ancora sporco di sborra nel culo, me ntre il mio papy mi disse: “Adesso bevi anche la mia sborra piccolo mio, da bravo, ingoia tutto….”. Bevvi e bevvi, non so quanti schizzi partirono dalla cappella di mio padre che vidi assumere delle dimensioni incredibili…. Era il massimo per me. Mandai giù tutto, mentre Gaspare, oramai non più in tiro, data la sborrata precedente, uscì dal mio culo e fece i complimenti a mio padre. “Salvo, tuo figlio è fantastico. Altro che le troiette che ci siamo fatti negli autogrill”. “Hai ragione Gaspare, sapevo che era frocio, ma non immaginavo che fosse così predisposta al cazzo… hai ...