1. Le conseguenze di un tradimento - Parte 4


    Data: 27/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Maranzaska

    ... l’odore, nonostante sia pulito, un po’ forte, l’erezione comunque è li, marmorea. "Brava cagnetta! Ora ascoltami, torna a fare ciò che stavi facendo, ma NON MASTURBARTI, se lo fai lo vengo a sapere, e allora saranno davvero dolori per te" "Come desidera, Mistress Zora" La chiamata termina, mi trovo a guardarmi allo specchio con aria stralunata ed un sorriso ebete, mi do una sberla, mi lavo e mi rivesto. Il resto della giornata è duro, durissimo. Il pensiero di quelle due donne e di quello che mi hanno fatto fare negli ultimi due giorni è costante più che essere intrusivo. Non riesco a pensare al lavoro senza che mi tornino in mente scene della mia splendida donna, pardon, padrona, che mi ordina di baciarle i piedi, o che mi bacia dolcemente prima di colpirmi oppure la bionda Mistress Zora, il suo sguardo di ghiaccio, i suoi piedi, morbidi come seta, dolci come zucchero, e quella sua promessa di sodomizzarmi… al solo pensiero un brivido mi percorre la schiena. La voglia di correre in bagno, liberare l’uccello e scaricare quei pensieri in un possente getto su un pezzo di carta igienica è forte, ma stoico resisto. Esco il prima possibile da lavoro, vado al supermercato e cerco di pensare al cibo, mi è sempre piaciuto ed è un piacere che posso coltivare senza straziarmi per quelle due splendide torturatrici. Prendo un paio di bottiglie di prosecco, delle linguine, della bottarga e delle vongole, 3 tranci di spada e dell’insalata. Per le 17.30 sono a casa, durante tutto il ...
    ... tragitto continuo a ripassare la ricetta degli spaghetti alle vongole come un mantra, tenendo così a bada il mio amico di sotto. Poi arrivo a casa, entro, non sembra esserci nessuno, sistemo la spesa in frigo e metto le vongole a spurgare in acqua, salgo sul soppalco per cambiarmi e mi trovo Alice, sul letto, in accappatoio, con un vibratore in mano che si masturba. "...Ciao tesoro, ho sistemato la spesa giù... " dico in imbarazzo Lanciandomi uno sguardo rabbioso mi dice, con tono calmo ma freddo "”Ciao tesoro” non ti è più consentito come saluto, vediamo se sai come ti devi rivolgere a me" "Salve padrona ?!" "Si, spogliati cagnolino, la tua padrona vuole che ti metti nudo ai suoi piedi" "Subito – ed inizio a spogliarmi – Padrona" Appena nudo noto di essere già completamente dritto. Mi avvicino e mi inginocchio vicino ai suoi piedi. "Lecca – dice allungando i piedi e mettendomeli in faccia – pulisci bene tra le dita, ah, si, così, come se stessi ciucciando il mio cazzo finto, come ieri… ti piaceva tanto, l’ho visto" Lecco e ciuccio, come mi dice di fare, ogni tanto mentre le lecco un piede l’altro me lo spalma sulla faccia, io mi inebrio del suo odore, sono suo, sono pazzo di quel suo modo di comandarmi. Uno schiaffetto col piede mi riporta alla realtà. "Sali sul letto ora, ed avvicinati a me, sempre in ginocchio però" Una volta al suo fianco mi prende il pene, lo stringe un po’, lo guarda, lo annusa, gli dà una veloce leccatina, poi mi da uno schiaffetto sulle palle, sorridendomi ...