Dominazione al massimo
Data: 03/01/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: nikypoxpox
Ho quarantatré anni, mi chiamo Emma e sono sposata da quindici, questo è quello che mi ripeto mentre cammino a passi veloci verso l�hotel Sanremo. Un hotel a tre stelle, non sembra un cesso di posto, ma neanche una cosa di lusso. Un albergo un po� anonimo, d�accordo, con la facciata anni �60, le ringhiere tondeggianti dei balconi, ma dall�aspetto dignitoso. Ho quarantatré anni, mi chiamo Emma e non ho mai messo le corna a mio marito. Se si eccettuano un paio di scappatelle con un tipo che lavora con me all�agenzia. Ma quella è roba che non conta, una cottarella innocente, durata una decina di giorni e ciao. Questa è roba forte invece. Da un mese ho contatti in chat con un certo Leone. E sono completamente partita, sono fuori di testa. Se poi si tiene conto che io sono una che non ha mai avuto grilli per la testa, in fatto di sesso e di tutto il resto...Mi sono sempre detta: ma a che serve? Correre dei rischi, stare lì come una scema ad aspettare una telefonata, un messaggino, il batticuore, la paura di essere beccata, ah tutto questo non fa per me. Eppure oggi l�ho fatto, sono uscita all�una dal lavoro e ho approfittato della pausa pranzo per incontrare finalmente questo Leone che mi manda fuori di brocca.Entro nell�hotel Sanremo, mi avvicino alla reception e chiedo la chiave della stanza 108, come mi ha detto di fare Leone. è tutto pagato, mi ha detto, è una specie di gioco, mi ha scritto nel messaggio, tu devi fare come ti dico io, devi seguire ...
... le istrusioni e non hai diritto di fare niente di testa tua! Questa, si chiama sotomissione, ha aggiunto.D�accordo, ho risposto io, facendo finta di non notare le istrusioni e la sotomissione.Il portiere non mi sorride né niente, mi allunga la chiave, mi chiede un documento e mi dice secondo piano, sale da sola?Certo che salgo da sola, gli faccio e m�incammino verso le scale con una specie di sentimento sovversivo dentro la pancia. Sto facendo una cosa proibita! Ma anche una mezza stronzata, mi sa.Infilo la chiave nella 108, apro la porta e chiamo: Leone? giusto per dire qualcosa, lui ha detto che dovevo arrivare io per prima, all�una e cinque, sistemarmi come voleva lui e a quel punto, dopo un po�, mi avrebbe raggiunta.La camera è in penombra, le tende mezzo aperte, c�è odore di saponetta da supermercato e disinfettante per pavimenti. Il letto enorme occupa quasi tutto lo spazio, più due piccoli comodini, un minuscolo armadio e lo specchio di fronte al letto. Come fantasia non c�è male, questo hotel Sanremo. Resto lì in piedi indecisa se accendere la tv. Poi mi dico, no, che cazzo pure qui la tv, no. Mi do una sistemata al reggipetto a balconcino che ho comprato per l�occasione, mi stringe un po�, sono una paio d�anni che mi dico che dovrei iscrivermi in palestra come ha fatto la mia amica Franci.Mi siedo sul letto, sono scoraggiata. Mi chiedo se a quest�ora non sarei stata più allegra seduta al bar vicino all�agenzia con la mia collega Annalisa, mangiando ...