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Il posto al fiume - 04. le mie nuove giornate parte 1
Data: 30/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: lucaxu2, Fonte: Annunci69
... passando nella strada. Ne ebbi la certezza vedendone passare una mentre il vicino mi gridava "Adesso mettiti giù come un a cagna a quattro zampe e fai un paio di metri in avanti, poi ti fermi, con le mani ti allarghi il culo e resti li così ad aspettare che ti apro." Faccio come mi dice e resto in attesa con le mani che mi allargano il culo, sperando che nessuno mi arrivi da dietro approfittandone e infilandoci dentro il suo cazzo e specialmente sperando che nessuno mi veda in quella posa indiscutibilmente da troia. Il suono della porta che mi apre mi fa scattare e in un lampo sono già che corro su per le scale tutto nudo col mio zaio in spalla. Ma per il mio vicino le umiliazioni non erano mai sufficienti ed infatti trovo la porta di casa sua chiusa e quasi ci sbatto contro. Di sucuro voleva che mi umiliassi a parole pregandolo di aprirmi. Speravo che almeno il guardone dormisse a quell'ora, ma invece eccolo che apre la porta e resta li impalato a fissarmi sensa dire una parola come se fosse dietro al suo spioncino. Sono un po' intimorito dalla sua presenza ma mi attengo alla mia parte e suono al campanello. "Signor vicino sono Michelina, è presto lo so ma non vedevo l'ora di farmi fare un bel clistere da lei per avere il culetto pulito per i mie bidelli a scuola. Non so in quanti ci infileranno il cazzo dentro ma voglio che almeno il primo lo trovi pulito. Ovviamente sarò lieta di svuotarle le palle con un bel pompino nel mentre che mi ...
... fa il clistere." Il mio vicino apre la porta ma lo vedo con la faccia tutt'altro che compiaciuta. "Mi meraviglio di te Michelina. Non impari proprio niente allora. Ti ho detto che esigo che ti coporti da troia. Avresti dovuto inginocchiarti ai piedi del guardone e succhiargli il cazzo per averlo disturbato a quest'ora della mattina. Invece lo hai lasciato li sulla porta in pigiama, pensando solo a farti aprire da me. Adesso lo saluti come si deve e ti scusi offrendogli di sborrarti in culo prima del clistere." Era già tanto dovermi far fare un clistere e svuotare le palle del vicino per come la pensavo, invece neanche alle sei del mattino mi ritrovavo a dover prendere anche il cazzo del guardone nel culo che mi faceva ancora male da ieri. Sentivo che il mio destino ormai era segnato e che queste persone non avrebbero più smesso di usarmi e di rendermi la troia che volevano. Con lo sguardo arreso mi sono inginocchiato abbassando il pigiama del guardone in piedi sulla soglia di casa sua, ho impugnato il suo cazzo e gli ho detto "Buongiorno signor guardone, mi scusi per averle mancato di rispetto e non averla salutata immediatamente come si deve. Per farmi perdonare le offro di svuotarsi le palle nel mio culo prima che il signor vicino me lo pulisca con un bel clistere." quindi gli imbocco il cazzo aspettando risposta. "Brutta troia che non sei altro. Fai bene a scusarti. Prima tormenti il mio risveglio col solito caffè che normalmente mi ...