Lei e lui una sera di fine estate - Racconti Erotici

Lei e lui una sera di fine estate

... sul buco uretrale che ,nel frattempo, si dimostra propenso a lubrificare tuta la “situazione”.

Chiudo il rubinetto dell’acqua, dopo una sveltissima doccia (la faccio anche io, come loro, non per necessità, perché invero prima di andare a cena l’abbiamo fatta insieme io e lei, ma per far notare loro anche la mia presenza!); mi avvicino a loro e delicatamente metto la mia mano sul sesso di lei, con il dito medio tra le sue grandi labbra, accorgendomi, immediatamente, che lei è estremamente eccitata e lo dimostra fattivamente giacché le sue grandi labbra e la vagina sono completamente bagnate; lei sospira profondamente quando sente la mia mano, staccandosi momentaneamente dal bacio che si sta scambiando con lui; ed io mi accorgo che non solo è estremamente eccitata ma la sua eccitazione ha completamente bagnato anche l’interno delle sue cosce, al punto che la mia mano scivola tra le stesse come se avessimo esagerato con il lubrificante, mentre è tutto suo prodotto e dimostra la sua eccitazione per la situazione.

Lui, non appena si avvede del mio operato, si allontana discretamente dalla doccia asciugandosi e sistemandosi sul letto, lasciando me e Lei ancora nel vano doccia a baciarci ed a far si che il suo piacere aumentasse sotto le carezze intime che le sto facendo.

Sento il suo respiro che si accorcia, sta ansimando come se avessimo appena fatto una corsa, tiene gli occhi chiusi ed ha un leggerissimo sorriso sul volto come la Gioconda di Leonardo; soprattutto, per ...

... la prima volta da quando tentiamo di giocare, non si mostra nervosa e/o restia a cominciare il gioco, anzi voltandosi e dandomi le terga mi prende la mano che scivolava tra le sue gambe e mi attira fuori dalla doccia e, senza neppure asciugarsi (e farmi asciugare a mia volta), si posiziona sul letto accanto a lui sdraiata supina, faccio altrettanto, mi sdraio accanto a lei sul fianco sinistro, così ho modo di baciarla e con la mano destra re-infilarmi tra le sue cosce e sin dentro la sua vagina, approfittando del suo palese piacere che sgorga come da tempo non vedevo.

Lei in quella posizione afferra con le mani i nostri peni, soprattutto il pene di lui, pronto grosso, lungo e gonfio e, magicamente, già pronto con un profilattico appena infilato; io, invece, non sono pronto…, debbo confessare che a causa di varie ragioni che non sto qui ad enumerare e raccontare tediando chi legge, ho necessità per essere pronto di molto tempo ed attenzione dalla mia partner (non mi lamento mai con lei e Lei, fortunatamente neppure!); ma prendo atto che lei in questa occasione non si preoccupa della cosa e continua nel godersi i nostri baci (con una sorta di sincronismo perfetto, neppure lo avessimo programmato in precedenza e “provato più volte”, lui ed io riusciamo ad alternarci nel baciarla in modo che lei si senta sempre riempita da noi), sospirando ad ogni carezza che le facciamo sul corpo, ad ogni nostro tocco sul seno, tra le gambe (senza spingersi troppo profondamente…, anzi, direi, ...