1. Lidia e il viaggio in marocco - parte seconda


    Data: 01/07/2021, Categorie: Lesbo Autore: msm62

    Il giorno dopo, fatta la colazione, Lidia salutò i genitori e si avviò alla spiaggia dove l'attendeva Kila e una signora grassa, con un grosso seno e due mani grosse, il suo viso pieno di rughe e la faccia scavata, davano alla signora un'età avanzata. Kila presentò Efri, sua zia a Lidia. Insieme si avviarono verso il bosco fino a raggiungere una grotta buia, dove si poteva scorgere alla sua fine una luce. Mentre camminavano, Kila prese per mano la ragazza stringendosela a se e baciandola ripetutamente sulla guancia. Lidia incuriosita chiese alla nuova amica cosa stesse masticando sua zia e con un sorriso Kila le rispose che era una radice le cui doti benefiche aiutavano una forte salivazione e una buona digestione. Arrivate al centro della grotta, le due donne fecero spogliare la ragazza e si sdraiarono una accanto all'altra, con Lidia nella posizione centrale. Guardando la ragazza nel viso Kila disse: "sono contenta che sei venuta, se non ci fossimo viste avrei fatto del male a te e a tua madre. Ora faremo un rito, dove alla fine diventeremo fidanzate. Se non farai quello che ti chiederò mi vendicherò su tua madre". Lidia si spaventò e acconsentì. Kila continuò:"apri la bocca, che prima ti verserò della mia saliva poi Efri ti verserà la radice macinata. La masticherai senza ingoiaiarla e lascerai che Efri ti versi la sua saliva e ti succhi la lingua, anche tu dovrai succhiargliela".
    
    E così fecero. Mentre Efri continuava a versare la saliva nella bocca di Lidia, Kila apri ...
    ... le gambe della ragazza e incominciò a masturbarla. Lidia venne subito e oltre al gemito fece tre lunghi schizzi. Efri rivolle la radice da masticare e continuò a versare della saliva nella bocca della ragazza e di tanto in tanto a succhiarle la lingua. Kila nel frattempo stava giocando con il dito sul buchetto del culetto di Lidia, fino a infilarlo dentro in fondo e farlo scorrere lentamente dentro e fuori. Lidia era troppo rilassata e concentrata su Efri che non si accorse che Kila aveva sostituito il dito con un pezzo di legno con numerosi nodi di cuoio. Il legno che Kila chiama "Buri", entrava ed usciva lentamente dall'orifizio, fermandosi sul nodo prima di uscire. "Buri" che Kila maneggiava con esperienza stava provocando un piccola lacerazione sull'orifizio che cominciava a sanguinare. Lidia chiese a Kila di fermarsi perchè le stava facendo male e Kila ubbidì togliendo "Buri" dal buchetto. Efri rimise nella bocca della ragazza la radice, si mise tra le sue cosce leccandole all'inizio l'orifizio insanguinato, per poi salire sulla fighetta e ritornare sul buchetto. Lidia non ci mise molto a raggiungere l'orgasmo e schizzò abbondantemente. Kila ordinò alla ragazza di ingoiare la radice poi fece un cenno a Efri che si alzò tolse le mutande e si mise con le gambe divaricate sulla bocca di Lidia che al cenno di Kila la aprì, subito la donna si liberò come un fiume in piena della sua pipì acida e maleodorante. Lidia chiudendo gl'occhi e non respirando bevve una grande quantità ...
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