INDOLE SOTTOMESSA
Data: 03/01/2018,
Categorie:
Incesti
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: Giorgio_cucciolo, Fonte: RaccontiMilu
... per la mia completa sottomissione a lui. Oltre al piacere che mi dava, godevo anche dei suoi orgasmi, iniziai ad ingoiare il suo sperma e, in qualche settimana, divenni veramente un schiavetto con i fiocchi. Sembrava tutto destinato a continuare, ma mia madre e mio padre morirono in un incidente d'auto e, dopo i primi sei mesi di lutto, ai quali fummo affidati a una zia, Michele iniziò le pratiche per adottare tutti i fratelli ancora minorenni; io, però, che non volevo vivere nella monotonia, supplicai Carlo di prendermi sotto alla sua custodia legale e in cambio lo avrei soddisfatto per sempre. Firmai il mio contratto di schiavitù.In Italia, è proprio vero che con i soldi compri tutto, infatti, in due settimane ero sotto la tutela di Carlo. Mi disse di preparare le valigie, saremmo partiti per la Francia, dove avrebbe ristrutturato un albergo. Abbandonai il liceo artistico e mi recai in Francia con il mio tutore legale; Carlo mi spiegò che necessitava di un assistente e che io avrei fatto al caso suo, infatti, voleva una persona affidata che si prendesse cura di lui. Mi portò da una donna, Madame Elise, la quale passava tre ore al giorno ad insegnarmi come sostenere il mio uomo; imparai a tagliare i capelli, a scegliere i prodotti per la cura del corpo, a fare manicure e pedicure, a fare cedette, lamette e rasature di tutto il corpo, imparai a cucire a mano e a lavorare a maglia, inoltre imparai anche a scrivere con una calligrafia molto femminile. In un anno diventai il ...
... perfetto assistente di mio fratello e, per premiarmi della mia devozione, Madame Elise mi raccontò di una coppia di ragazzi, alla quale insegnò essere dei perfetti schiavi, succubi del padrone nella maniera più assoluta. Volle presentarmeli. Quando li vidi, rimasi allibito, infatti, si presentarono un ragazzo muscoloso e aitante e una stupenda ragazza, Claude e Michelle. Guardando meglio, mi resi conto che Michelle non era una ragazza, ma un trans. Mi raccontarono del loro incontro con i loro padroni, due cugini che condividevano molte passioni, di come li sottomisero ai loro voleri, di come tra sfigurarono i loro corpi a loro piacimento, di come iniziarono a prostituirsi, di come il loro vero piacere nasceva nei momenti di coccole tra loro e i padroni. Sei ore a parlare, mi convinsero che era esattamente quello che volevo, una vita al servizio di mio fratello Carlo.Tornato a casa, dopo il servizio orale, chiesi se potevo accompagnarlo in bagno e lo guardai pisciare; scesa l'ultima goccia, mi guardò e mi chiese se volevo pulirlo. Per la prima volta, presi in bocca il cazzo di Carlo senza l'obiettivo di farlo godere. L'odore e il sapore della sua urina mi sorpresero molto, infatti, mischiati al quel profumo di maschio, mi piacquero e, quando Carlo, mi sparò un ultimo getto dorato, non mi staccai e bevvi golosamente. Da quel giorno, gradualmente, iniziai ad abituarmi al sapore del suo piscio, al suo modo di urinare e divenni il suo bagno personale.Io ero felicissimo di viziarlo: ...