Regalo di compleanno
Data: 02/07/2021,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Elena86
... accettato questo regalo. Regalo che prima o poi molto probabilmente avrebbe sancito la fine del suo matrimonio. Decise in un istante di fuggire, perché temeva che se avesse aspettato anche soltanto un secondo di più, non sarebbe più tornato indietro!Andrea, era incredibilmente eccitato, ma riuscì a mantenere la lucidità, chiuse la porta a chiave, che si mise in tasca. Si affettò un pezzo di torta e si versò un bicchiere di champagne. Si mise a sedere, gustando il pasto. Elena era solo a pochi metri da lui, seduta, la sua respirazione era profonda ed intensa. I suoi capezzoli erano chiaramente visibili da sotto il top semitrasparente che indossava. Il suo corpo era fantastico. Stava li a contemplarla, gustandosi la torta e lo champagne. Elena ormai era una corda tesa al limite. Si chiedeva mille cose. La sua testa era in subbuglio, il suo corpo era in subbuglio. Andrea finì lo champagne, e si alzò.(Morpheus)Nemmeno lo Champagne, con le sue bollicine e il suo alcool, era servito a dargli il coraggio di fare qualcosa.Andrea si trovava su una china pericolosa, sapeva perfettamente qual'era la cosa giusta da fare, liberare Elena, spiegarle ciò che aveva visto e cogliere l'occasione per farsi avanti. Per dirle finalmente cosa provava per lei.Il problema era che si insinuava un tarlo nella sua mente, sempre più insistente, sempre più forte.Cosa voleva veramente da Elena? Per tre anni si era consumato nell'illusione di un sentimento che in realtà esisteva solo nella sua mente. Lei ...
... lo aveva ignorato spudoratamente per tutto quel tempo aveva sfacciatamente fatto in modo di non accorgersi del vicino gentile e innamorato che si struggeva a pochi metri dalla porta di casa sua.Dopo tutto quel soffrire, cos'era rimasto?La voglia del suo corpo.Quante volte la fantasia di prenderla con la forza si era sostituita ai voli pindarici di romantiche dichiarazioni d'amore e di baci romantici dati sotto la pioggia.Sì versò altro Champagne e lo bevve d'un fiato. Poi sorrise, in realtà quelle esitazioni erano le ultime rimostranze della sua coscienza. La verità era che aveva deciso fin dal momento in cui aveva chiuso la porta.Chissà se fosse riuscito a non farle sapere che era lui.C'erano dei preservativi, molti, tra le cose che lei aveva lasciato al suo amante.Una donna riconosce la differenza tra due cazzi se questi sono coperti da preservativi?Dipendeva dalle dimensioni del cazzo dell'amichetto di Elena pensò.Cosa fai se se ne accorge? Si chiese.E nella sua mente tornarono vivide le immagini delle sue fantasie violente.Prese una pastiglia di Viagra.Sapeva che doveva passare un'oretta prima di cominciare a godere degli effetti della pastiglia miracolosa e così si preparò a sparare la sua prima cartuccia in modo naturale ma senza alcuna fretta.Raccolse un po’ dei gadget che Elena aveva preparato per farsi usare e si premurò di accendere la videocamera.Elena respirava tranquillamente e profondamente, ancora del tutto ignara della sua presenza.Le si avvicinò osservandola ...