1. Regalo di compleanno


    Data: 02/07/2021, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Elena86

    ... si riprese decise di agire con calma, di sfruttare tutto quello che poteva avere a sua disposizione. La telecamera messa su un tre piede aveva ripreso tutta la scena del pompino. Riguardò un momento il girato… era perfetto.Quindi prese un momento la fotocamera, fece delle istantanee del suo seno lucido e con i capezzoli oscenamente turgidi e appuntiti, del suo volto provato e sconvolto dal piacere, della sua fica,bagnata e impegnata dal vibratore. La fece mettere in piedi, fece delle istantanee del suo culo. Quindi posò la fotocamera. Elena era in piedi, davanti a lui… bellissima.Afferrò quei seni… li baciò, succhiò i capezzoli, poi le sue mani affondarono in quel culo monumentale, sodo, ma anche soffice da accarezzare e stringere, alto. Stringere quelle chiappe gli dava una sensazione di piacere strana da descrivere. Andrea aveva sempre avuto una predilezione per i bei culi succulenti. E la prima visione che ebbe di Elena fu proprio del suo culo, per le scale, stretto in una tutina ormai rimasta un po’ piccola, che lasciava intravedere l’elastico delle mutandine. Buon modo per presentarsi pensò. Adesso finalmente quel culo poteva essere suo… ma non ancora… tutto a suo tempo.Andrea per il momento rimise il bavaglio ad Elena. Quindi prese una frustina dal tavolo. Colpì una prima volta Elena nella pancia, piano. Elena però si agitò parecchio, sbuffava, la pancia divenne rossa, poi rimasero i segni delle terminazioni del frustino, poi niente più. Andrea quindi colpì ...
    ... un’altra volta e poi ancora. Elena cercava di muoversi, ma aveva anche le gambe legate ed era tutto inutile. I laccetti rossi al collo, alle braccia, alle cosce e alle gambe, le sue tette che ballavano impazzite. Quindi iniziò a colpirla sul culo, sul seno, sulla fica, sul ventre. Elena sbavava, i capezzoli sembravano dovessero scoppiare, e al minimo tocco delle sue dita Elena urlava. Stessa cosa per il clitoride, mai visto uno più gonfio e sensibile di questo. Andrea la colpì ripetutamente e per minuti interi nella fica, fino a che Elena era sdraiata, rossa paonazza, le tette piene della sua saliva, la fica incredibilmente bagnata e sensibile che sussultava e si contraeva al minimo tocco.Elena era confusa, non sapeva più distinguere tra dolore e piacere, non sapeva più in quale parte della sua casa era, non sapeva dove era Piero, o meglio quello che lei credeva fosse Piero, rispetto a lei, e non sapeva cos’altro aveva in mente, non sapeva che ore erano, quanto tempo era passato dal momento in cui era iniziato tutto, e quanto ancora sarebbe durato.Andrea quindi la prese per mano, la riportò al divano e la mise a pecorina, in modo da avere il suo bel culone proprio davanti alla sua faccia. Il vibratore era sempre dentro che svolgeva il suo dovere… se ne era dimenticato. Poco male, lo avrebbe lasciato li per il momento. Quindi diede un sonoro schiaffone nel culo di Elena, poi un altro più forte, poi ancora più forte. Il potere che aveva su di lei lo inebriava. Aveva ormai il cazzo ...
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