Hotel Scribe - Paris
Data: 03/07/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti
Un semplice SMS. -Vieni. Hotel Scribe Parigi. Ho prenotato una stanza da lunedì a tuo nome. Non rispondere. Non telefonare. Mi faccio sentire io-. Arriva e all'albergo chiede una camera all'ultimo piano, ha una pessima esperienza con gli alberghi di questa città, una volta non l'hanno fatto dormire per notti. Il letto della camera del piano di sopra cigolava all'infinito. Pochi momenti di pausa e poi ricominciava. Aveva pensato ad una coppia in luna di miele o qualcosa del genere ed aveva, sospirando, portato pazienza, salvo poi accertarsi che il portiere, uno schifoso fottuto pied noir algerino ruffiano affittava la stanza ad ore a delle puttane. L'hotel Scribe è di un altro livello ma non si mai con i portieri di hotel, sono una brutta razza. E' un periodo di confusione. Lui che non sa più in quale porto rifugiarsi. Sembra un fuscello in balia delle onde. Poi incontra lei. Una donna sposata e un marito geloso, paranoico e violento. E lei puttana. Lei che gioca al limite. Gioca con la sua vita. E' in quella particolare fascia d'età nella quale si vuole approfittare delle ultime opportunità. Sente svanire la gioventù e vedersi sfiorire non le è sopportabile. Lui che cade di nuovo nel suo debole per le donne sposate. Vortice nel quale da sempre annaspa. La conosce in una vacanza, lei è con il marito. S'intuisce subito la disponibilità di una donna e capisce che lei cerca un'avventura. Cerca un uomo, un cazzo. Lui o un altro qualsiasi le va bene. Un attimo di passione dietro ...
... ad una porta mentre il marito va in camera con il figlioletto. Un feroce amplesso. Lei appoggiata di schiena, lui che le sostiene prima una gamba all'altezza del ginocchio poi la alza e spinge dentro di lei come un pazzo. Attimi di follia, la sua bocca su quella della donna per non farla gridare, sente solo i suoi gemiti mentre hanno quasi contemporaneamente un orgasmo incredibile. Veloce il suo, diverso, intenso. Feroce. Lei che scivola lentamente e lui che la lascia fino a farle rimettere i piedi a terra. Ansimanti. Poi inizia la cosa. Vera, completa e meravigliosa pazzia. E tutte le difficoltà per incontrarsi? Niente di razionale in questo rapporto, lei che si trasferisce temporaneamente a Parigi per il lavoro del marito. Poi il suo messaggio. E lui che parte senza pensarci. L'hotel guarda verso il Boulevard des Capucines. E' alla finestra e osserva il traffico e il cielo plumbeo di Parigi. Pensa al quadro di Monet che lo raffigura, gli sembra che sia il “Carnevale a Boulevard des Capucines”. Cerca di richiamarlo alla mente, di ricordare se è ambientato in primavera o autunno. Una sua chiamata. -Sono in bus. Arrivo. Dietro di me ho un maiale che mi preme il cazzo contro il culo. Che faccio?-. -Lascialo fare. Porta la mano dietro e strizzalo bene.- -Sei un porco. Porto anche lui?- -Solo se è giovane e bello...- -E' grosso. Lo sento grosso sotto la mano. Ha un cazzo enorme...- -Sei bagnata...? Quanto sei puttana...!- -Ehm... si. Poi ti faccio sapere che devi fare...-. Gli ...