LA NUOVA COLLEGA UNIVERSITARIA
Data: 03/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: bono
... formavano e davano un tocco unico a tutto il suo dolce corpo, lei non diceva nulla e lasciava che i miei occhi la guardassero con molta attenzione, dopo un po’ dissi:L: complimenti, molto carina questa casa.F: ti piace? Ci abito insieme ad altre due amiche.L: si si molto bella! Ma a parte te, non vedo nessuna!F: sono da sola, sono andate via per il fine settimana!L: capisco.Ci accomodammo nella sua stanza ed iniziammo a studiare, anche se la mia testa era concentrata su di lei, su quel suo meraviglioso corpo, dopo qualche ora lei si alzò, andò in cucina a preparare del caffè e lo portò così per fare anche un po’ di pausa. Sbadatamente urtai, rovesciandomi sulla maglietta e sui jeans il caffè, mi diedi dell’imbranato per il guaio che avevo combinato, ma lei con molta tranquillità disse:F: tranquillo, dammi la maglietta che la puliscoTolsi la maglietta, rimanendo così a dorso nudo, il suo sguardo si fermò ad osservare i miei pettorali e gli addominali, dalla sua bocca scappò:F: però, niente male… anzi direi ottimoFeci finta di niente e le diedi la maglietta, lei la prese e la portò dall’altra parte per pulirla, poi dissi:L: Frà… scusami tanto non volevo, si dovrebbero pulire pure i jeansF: tranquillo, togli e portameli…L: sicura? Non ti imbarazza se rimango in boxer?F: ma che dici? Almeno che non li pulisca con te dentro…Ci mettemmo a ridere, e gli portai i jeans, lei non mi staccò gli occhi di dosso, tanto che quando glieli diedi, lei non riuscì ad afferrarli facendoli cadere ...
... per terra; entrambi ci abbassammo contemporaneamente per raccoglierli, trovandoci faccia a faccia a pochi centimetri di distanza, le sfiorai la mano, lei subito si alzò, ma io prendendole la mano, la baciai, lei stette ferma, così mi lasciai andare appiccicandomi alla sua bocca, ed iniziammo a limonare, le nostre lingue percorrevano ogni millimetro delle nostre bocche, nel frattempo io, che le stavo di fianco, mi strinsi di più a lei, facndole sentire sul fianco la mia eccitazione, con le mani iniziai a palpare i suoi seni da sotto la maglietta, e dopo un attimo gliela sfilai, con lingua scesi lentamente, passando dal suo orecchio e dal collo, fino ad arrivare ai seni, morbidi e deliziosi, li baciai, facevo roteare la lingua attorno ai capezzoli, li mordicchiavo e li succhiavo, intanto lei aveva infilato la sua mano dentro ai miei boxer afferrando il cazzo e lo menava lentamente, non resistevo, feci scivolare via i suoi pantaloncini e le sue mutandine, iniziando a lavorare con le mani la sua figa, tutta bagnata, ad ogni mio tocco nella sua figa lei accelerava il ritmo delle sue mani sul mio cazzo.La feci indietreggiare un po’ facendola sedere sul bordo del lavello a gambe aperte, mentre con la bocca limonavamo, le mie dita ora erano dentro la sua figa, ad un tratto mi fa scivolare giù i boxer dicendomi di voler essere scopata, senza scompormi da quella posizione sostituisco immediatamente le dita col mio cazzo, e lei:F: aaaaaaaaaah, siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, che bello, si, ...