1. La fiera a Duesseldorf (1° parte)


    Data: 03/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Costafranz, Fonte: EroticiRacconti

    ... aperti ma ancora nulla di fissato. Alle 21:30 in punto mi scrisse che era nel parcheggio; così scesi e gli aprì la porta sul retro. Era un signore normale e ben vestito. Era brizzolato sul metro e ottanta, fisico normalissimo. Salimmo in ascensore al quarto piano e lo feci accomodare. Gli offrì da bere ma rifiutò. Era un po' nervoso e del resto anch’io. Approcciare sconosciuti ha sempre una componente elettrizzante, se non di rischio a volte. Per metterlo a suo agio gli dissi che ero contento che avesse risposto all’annuncio. Gli raccontai della fiera e lui mi disse brevemente cosa faceva per lavoro. Gli chiesi se con me voleva fare qualcosa in particolare oppure quello che ci eravamo scritti via mail e basta. Lui disse che aveva questa fantasia del pompino fatto da un uomo più giovane: mi disse che era sposato da molti anni e aveva due figli grandi e questa pulsione era sempre stata insabbiata. Gli dissi sorridendo che con me poteva realizzarla. Gli chiesi se era mai stato con delle prostitute e mi disse di sì: gli chiesi se era stato così nervoso anche con loro e mi disse “solo la prima volta”. Gli chiesi se pagarmi in anticipo lo avrebbe fatto stare più tranquillo, se avrebbe fatto sembrare la situazione più simile a un’esperienza già vissuta. Mi disse “proviamo” e mi chiese un prezzo. Io risi e dissi che non c’era un prezzo, dipendeva da lui. Anche lui rise e mi diede 100 euro. Li presi e li misi in tasca ringraziandolo. Gli chiesi “va meglio?”, “si un po'!”. “Bene!”. ...
    ... Allora gli proposi: “se a te va bene a me piace essere nudo quando faccio queste cose, ti va se mi spoglio? Ti piace vedere gli uomini nudi?”, “si mi piace, spogliati pure”; così mi spogliai lentamente davanti a lui e quando fui completamente nudo mi girai un paio di volte per mostrargli com’era fatto. Lui era seduto su un divanetto e sembrava apprezzare molto. Poi mi inginocchiai davanti e lui e gli allargai le gambe. Gli chiesi se potevo togliergli le scarpe, così sarebbe stato più comodo. Acconsentì e gliele tolsi; poi gli chiesi se potevo slacciare la cintura e tagliere i pantaloni. Lui si alzò in piedi e mi lasciò fare. Lentamente feci quanto avevo chiesto e gli abbassai lentamente i pantaloni. Lui mi guardava, sembrava teso ma anche contento. Gli sfilai i pantaloni dai piedi e li misi sul divano. Ora era in mutande e camicia in piedi davanti a me. Appoggiai le dita delicatamente ai suoi boxer e iniziai i tirarli verso il basso mentre mi avvicinavo con la faccia al suo pacco. Lui non si mosse e si lasciò sfilare i boxer. Li sfilai fino alle ginocchia, poi alzai lo sguardo e mi godetti il frutto delle mie ricerche: era un bel cazzo, normale, mezzo scappellato, peloso alla base, lungo circa 10 cm da semi-duro e lievemente curvato da un lato. Mi avvicinai al cazzo con la bocca mentre guardavo lui in alto, che sembrava molto impressionato da quello che stava per acadere. Tirai fuori la lingua e gli toccai la punta del cazzo, il quale iniziò subito a ingrossarsi. Nel giro di 30 ...