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Una favola - La ragazza bruna dalle grandi forme
Data: 03/01/2018, Categorie: Etero Autore: Edipo
... spogliava e gli mostrava delle forme che lui non aveva mai visto così generose. La ragazza era abbondante ma non era facile capire se fosse proprio grassa o soltanto formosa. Il nostro eroe si perse nel suo corpo, rischiò di affogare tra i seni e sperdersi nelle valli ma alla fine riemerse vincitore anche se stanco. Era questa dunque la prima prova ? E la domanda a cui doveva rispondere ? Venne l'alba. La ragazza lo baciava e lo accarezzava, gli faceva mille coccole e carezze. "Perché non resti con me ? Le mie ragazze mi fanno guadagnare molto, non ci manca nulla e tu saresti il signore qui. Che ti importa di sposare la principessa ? Prendi quello che la vita ti offre oggi e non sperare in un domani incerto". Il giovane si riscosse dal torpore e sentì rinascere le energie. "Tu mi metti in tentazione ma capisco il tuo gioco. Ho giurato di arrivare fino in fondo e lo farò. Davvero pensi che rimarrei a fare il tenutario di bordello ? La tua è solo una commedia". Allora la ragazza non disse più nulla, si ...
... rivestì e uscì dalla stanza. Il cavaliere, rimasto solo, si rivestì a sua volta e si mise alla ricerca della donna. La trovò infine in un piccolo giardino al cui centro una fontana lanciava zampilli d'acqua fresca. La padrona si voltò e il suo viso era rigato di lacrime. Allungò una mano chiusa e gliela mostrò. "Nella mia mano c'è una farfalla: rispondi dunque: è viva o è morta ?" Il cavaliere fissò la mano, scrutò il viso piangente della donna e sorrise. "Se dicessi: è viva, tu la schiacceresti e me la mostreresti morta, ma se dico: è morta, aprirai la mano e la lascerai volare. Non è viva nè morta: sarà quello che tu vorrai". La donna aprì la mano e una farfalla gialla e azzurra volò in alto. "Hai vinto. Ora dirigiti verso le colline, oltre il fiume, là dove vedrai le rovine di un castello. Una ragazza bionda ti apparirà lungo la via". Il giovane partì, le ali ai piedi, e la ragazza rimase a piangere da sola, fissandolo mentre si allontanava. "A volte è meglio una puttana di una principessa" mormorò. (prosegue)