1. Due cose belle


    Data: 04/07/2021, Categorie: Etero Autore: babbacombe_lee

    La mia mamma mi ha lasciato due cose belle: i capelli biondi e le tette.Per il resto non sono granché, ho gli occhi sporgenti ed il naso grosso, non ho un gran fisico e, con il passare degli anni, mi sto anche appesantendo.I capelli, lunghi, mossi e di un bel biondo caldo, li tengo spesso legati, perché richiedono un sacco dimanutenzione, ma le tette �Accidenti, ho di nuovo dimenticato di prendere il latte.A quest'ora l'unica possibilità è da �Zio Antonio�, il bar ristorante.Mi metto il vestito nero, quello nuovo ed esco.A Marco non è piaciuto, mi ha detto che non gli va bene che io vada in giro a mostrare le tette. Beh, non ha tutti i torti, perché è aderente, senza spalline e lascia vedere chiaramente l'attaccatura dei seni, fa lo stesso effetto di quei costumi con le mutandine molto basse, che mostrano lo spacco in mezzo alle chiappe.Va portato senza reggiseno, per lasciare le spalle completamente libere, fascia perfettamente le mie tette, tonde e sode e so benissimo che lo sguardo di tutti gli uomini cade proprio lì.Zio Antonio non è un buon ristorante, serve, in genere, pesce surgelato a buon mercato e la puzza di fritto che esce dal locale, mi ha sempre fatto pensare che l'olio lo cambino molto di rado.La moglie di Antonio siede dietro la cassa ed ha l'aria sfatta e stanca di una donna che deve sopportare da più di trent'anni un uomo come suo marito.La sala del ristorante, a quest'ora così tarda, è quasi deserta.Pago il latte e faccio per andarmene.�Ti aspetta.�Mi ha ...
    ... detto solo queste due parole, con il tono stanco e distaccato di chi è ormai rassegnato, tenendo lo sguardo basso, puntato sul cassetto aperto della cassa.Io prendo il latte ed apro la porta della saletta riservata.Zio Antonio mi aspetta seduto davanti al tavolo apparecchiato.Avrà una settantina d'anni, è alto e grosso, con un gran testone ricoperto da capelli bianchi troppo lunghi, che gli scendono disordinatamente sul collo.Davanti a lui un piatto con dei gamberi fritti, un altro piatto con i gusci vuoti, una bottiglia di vino bianco ed un bicchiere.Penso che è solo un uomo brutto, vecchio e volgare intento a mangiare con le mani.Prima tira via la testa, poi strappa le zampette, infine sguscia il gambero e se lo mangia in un solo boccone.Osservo le sue manone unte d'olio, che si muovono con sorprendente rapidità, ed un brivido mi passa per la schiena.Si beve un gran sorso di vino poi si gira verso di me.Lo sguardo è andato subito lì, è contento di vedermi e mi fa cenno di avvicinarmi.Senza minimamente curarsi di ripulirsi le dita sul tovagliolo, infila subito le mani nel mio vestito nero.Comincia a palparmi le tette ed io lo lascio fare, come ho sempre fatto.Le sue manacce sudicie ed unte stringono forte i mie seni, poi li carezzano, per dedicarsi infine a capezzoli. Sento le sue dita callose che li massaggiano fino a farli diventare duri, poi stringe di nuovo i miei seni nelle mani e li solleva verso l'alto.Ora sono ferma davanti a lui con le tette di fuori, sono sola con un ...
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