Il venditore ambulante del mercato e marco v
Data: 05/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69
Ritornai in camera sotto shock, in preda al panico, alla terribile figura di merda che avrei potuto fare se Marco fosse davvero a casa nella sua stanza, proprio quella accanto alla mia. Non sapevo che fare e come comportarmi, mi vergognavo in una maniera assurda. Marco e Raffaella non sanno che mi piacciono gli uomini. Ero davvero nel pallone più totale, in quattro anni di convivenza uomini a casa ne ho portati abbastanza, ma sempre in loro assenza o a loro insaputa. Marco è un tipo un po’ taciturno ma con le idee molto chiare su tutto, noi due non siamo dei grandi chiacchieroni quando stiamo soli, mentre quando c’è Raffaella riusciamo a dialogare in maniera più ampia e piacevole nonostante fossi stato io a presentarglielo. La nostra conoscenza risale ad una calda notte d’estate mentre io e la mia coinquilina stavamo seduti in un pub a bere delle birre. Quel ragazzo lo conoscevamo di vista e alla Raffaella piaceva un sacco, ma non sapeva niente di lui e in comune neppure un amico. In effetti Marco era un gran bel ragazzo alla fine dei conti, stranamente mi ritrovavo d’accordo con lei visto i nostri gusti completamente diversi. Alto 1.78 con un fisico atletico, giocatore di pallone, capello castano chiaro, occhi chiari, una barbetta non curata che ricopriva il suo viso e una leggera peluria tra gambe, pancia e petto. Non era il mio tipo, ma obiettivamente era ed è un ragazzo che non passa inosservato. Presi coraggio e quando lo vidi dirigersi verso il bancone per ordinare ne ...
... approfittai e mi alzai a ordinare altre due birre. Mi posizionai accanto a lui nel bancone e non so con quale coraggio attaccai bottone, senza troppi giri di parole gli dissi che la mia amica lo trovava molto carino e le sarebbe piaciuto conoscerlo sempre se single e interessato.
Lui dopo aver sbirciato il tavolo dove stava seduta la Raffaella mi disse che poi non era cosi male e mi domandò il suo numero. In quel momento non sapevo che fare, Raffaella avrebbe potuto uccidermi ma sapevo che a lei lui piaceva parecchio, alla fine glielo lasciai. Ritirai le birre appena servite e ritornai al tavolo mentre lei ignara di tutto mi attendeva. Insomma cosi iniziò la loro conoscenza che si trasformò prima in frequentazione e successivamente in una storia.
Nell’incertezza decisi di mandare un sms alla Raffaella domandando se Marco fosse andato a lavoro quella mattina. La risposta non tardò ad arrivare.
- “No, è rimasto a casa questa mattina perché non si sentiva tanto bene. Abbiamo fatto colazione insieme e dopo aver avvisato a lavoro si è rintanato a letto”
Il gelo più totale, cazzo era a casa, aveva sentito probabilmente tutto.
- “Ok, sarà ancora a letto. Ci vediamo più tardi!”
Ed ora? Che cavolo faccio? Come mi comporto? Saltai il pranzo quel giovedì, lo stomaco era praticamente chiuso e il mio cervello elaborava un’ infinità di pensieri alla ricerca di una soluzione per cercar di capire un po’ cosa sarebbe potuto succedere, ma soprattutto se Marco aveva sentito ...