1. Sogno di un giorno di metà sessione (estiva)


    Data: 05/07/2021, Categorie: Voyeur Autore: ancostef, Fonte: EroticiRacconti

    Giorno nuovo, solita vita universitaria. Si arriva in facoltà, si cerca un tavolo buono e ci si mette a studiare e fare i progetti che mancano per prendere il tanto agognato pezzo di carta finale. Ma lo sappiamo tutti, un altro obbiettivo, forse meno nobile ma sicuramente più appagante, spinge la stragrande maggioranza dei maschietti a percorrere quei corridoi: guardare le ragazze che si muovono nei corridoi, indaffarate, impegnate, concentrate… e perché no, se si ha la possibilità conoscerle! E come noi maschietti vi guardiamo, voi ragazze ve ne accorgete, quasi avete un sensore di acquisizione figlio dell’ultima tecnologia militare! E per quanto tutte siete contente di essere ammirate, reagite comunque in modi diversi: alcune di voi si coprono, si alzano o se ne vanno, altre rispondono con fierezza allo sguardo… e poi ci sono le giocatrici che si mettono in pose provocanti quasi ad esporre la merce che sono convinte non vi daranno mai… Quel giorno così uguale a tutti gli altri la storia era stata la stessa: si arriva, si parcheggia, si trova un buon tavolo con tanto di presa, si accende il computer, si carica del buon rock e si avviano i software per fare il progetto che si sta portando avanti. La posizione del tavolo è strategica, così alzando gli occhi ci si ritrova tavoli di belle ragazze a destra e a sinistra indaffarate anche loro nei loro lavori di gruppo. Tra un Back in Black degli ACDC e un Welcome to the Jungle dei Guns and Roses l’occhio cade su quel culetto ...
    ... messo a 90 nel tavolo sulla destra, o su quelle morbide tettone che sobbalzano per un movimento brusco sulla sinistra. Naturalmente tutto ciò non è che mi dispiaccia anzi, allieta il noioso lavoro di elaborazione che sto portando avanti. Così mentre tra un dato inserito su Excel, una canzone a tutto volume nelle cuffie e un’occhiata alla mercanzia che mi viene offerta dalla “sbadataggine” delle signorine che mi circondano sta passando una mattinata ordinaria, l’evento che ti cambia la giornata arriva improvviso e inaspettato sotto forma di un messaggio whatsapp. Sulle prime non gli do tanto peso, dato che aspettavo notizie degli amici dispersi tra il letto e il la voglia di non fare niente. Lascio sbollire il cellulare alcuni minuti, giusto il tempo di terminare di inserire dei dati, quindi prendo il cellulare per vedere chi mi scrive: un contatto sconosciuto, con foto nera, che non ho in rubrica e con il quale non ho nessun gruppo in comune mi scrive due messaggi: sconosciuto: “la smetti di guardarmi?” sconosciuto: “Mi stai facendo eccitare così!” Leggo i messaggi una volta poi alzo la testa. Sono circondato da donne, ognuna intenta a fare i cavoli suoi. Cerco chi ha il cellulare in mano, ma poi mi rendo conto che siamo nel XXI secolo, e su 100 persone che guardi almeno 70 hanno in mano il cellulare, senza contare la possibilità di usare il whatsapp web… Rileggo i messaggi una, due e poi tre volte… nah è sicuramente uno scherzo. Rido e rispondo: si: “si!?! Che sfortuna per te ...
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