1. Sentieri di perdizione: la monta - capitolo 4


    Data: 05/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Archi_mede26, Fonte: Annunci69

    ... strusciare il naso al suo interno.
    
    Venni, l'eccitazione mi accompagnò ad un orgasmo intenso, lungo.
    
    Senza nemmeno aspettare che mi riprendessi me lo ritrovai sopra di me. Entrò di nuovo in un solo colpo.
    
    La sua lingua entrò nella mia bocca e ricambiai.
    
    Non spingeva forte, non dava le classiche botte secche da ragazzino infoiato, stava danzando tra le mie cosce aperte.
    
    Presi ad accompagnarlo appoggiando le mia mani sul suo culo, sodo.
    
    Intrecciai le mie gambe sulla sua schiena, lui continuava la sua danza, continua, profonda.
    
    Lo sentivo ansimare. Ogni tanto qualche suono gutturale mi ricordava una vera e propria monta da animali.
    
    Mi sentivo femmina, una femmina in calore che veniva fecondata.
    
    Stavo per venire di nuovo, mi aggrappai a lui, gli infilai un dito nel culo e venni ancora.
    
    Il dito lo colse di sorpresa, lo capii perché quasi si imbizzarì, inizio a spingere forte senza controllo, sentii uscirgli un NOOO dalle labbra e venne.
    
    Mi venne dentro Sentivo il calore del suo sperma diffondersi dentro di me. Mi sentivo una femmina fecondata, completa, domata.
    
    Eravamo venuti insieme.
    
    Tornò la lucidità mentre mi chiese se prendevo la pillola.
    
    Non la prendevo. Avrei però preso quella del giorno dopo, nessuno dei due voleva rischi.
    
    Lo sentii alzarsi, dopo poco tornò con della carta igienica e mi pulì dal suo sperma.
    
    Poi mi baciò e si sdraiò al mio fianco per riprendersi.
    
    Si sentiva solo il rumore dei nostri respiri.
    
    Non lo ...
    ... vedevo ma lo percepivo, nudo al mio fianco.
    
    Iniziai ad accarezzargli il torace per scendere sempre più giù. Arrivai al suo pene, gonfio ma ormai disteso.
    
    Iniziai a massaggiarlo lentamente, delicatamente. Contemporaneamente cercai di avvicinarmi al suo viso per baciarlo.
    
    Lui era immobile, mi lasciò fare.
    
    Ne volevo ancora.
    
    Mi misi in ginocchio, guidandomi con la spalliera mi misi esattamente con le cosce aperte sulla sua faccia.
    
    Iniziai a strusciarmi sul suo naso finchè non sentii le sue mani prendermi per i glutei. Me li massaggiava allargandoli, come se mi volesse aprire, fino a che non guidò il mio bacino sulla sua bocca ed inizio a divorarmi la passera con le sue labbra.
    
    Intanto inclinai la schiena all'indietro, con le mani gli presi il suo cazzo ed iniziai a massaggiarlo. Stava tornando duro.
    
    Mi alzai dalla sua faccia a fatica, mi posizionai sul suo cazzo e me lo misi tutto dentro.
    
    Iniziai a scoparlo, eretta, strisciando il mio bacino sul suo. Godevo.
    
    All'improvviso mi sentii ribaltata.
    
    Uscì da dentro di me, mi sdraiò con la pancia sul letto posizionandomi un cuscino proprio sotto.
    
    Si rimise sopra di me e ricominciò a scoparmi, stavolta da dietro.
    
    Con colpi forti, potenti, sentivo il rumore della sua pelle contro la mia, come degli schiaffi.
    
    Era profondissima, lo sentivo dentro di me, a volte con un poco di dolore arrivava fino in fondo.
    
    Mi sentivo sovrastata, posseduta. Con le sue mani bloccava le mie.
    
    Venne nuovamente dentro di ...