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Pallavolisti 02
Data: 07/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81, Fonte: Annunci69
Non credevo ai miei occhi ed all’immagine che mi si propinava di fronte mentre Mirko continuava ridendo a masturbarsi e a guardarmi negli occhi senza che io mi muovessi o proferissi parola. Temevo che una mia qualsiasi azione potesse portare ad una reazione imprevista di Mirko e pertanto rimasi fermo per i pochi istanti che bastarono a Mirko per raggiungere un orgasmo e vedere tre fiotti consistenti di sperma partire dal suo pene ed andare a colpire una pianta poco lontana. Continuo a menarsi il cazzo per far uscire anche le ultime gocce di sperma e con totale noncuranza rimise il suo cazzo nei pantaloni facendomi cenno di andare; come un automa lo seguii in auto con il mio membro duro che a sua volta premeva nelle mie mutande. In auto fu Mirko a rompere il silenzio chiedendomi se ero rimasto sconvolto dalla sua sega e, di fronte al mio muto imbarazzo, cominciò a prendermi in giro dicendo che quando la voglia prende il sopravvento non poteva resistergli e che doveva sborrare. Mi spiegò che non c’era nulla di male nel farsi una sega con un amico e che era solo un momento di intimità che poteva cementare ancor di più un rapporto e che non ci sarebbe stato nulla di male se anche io avessi cominciato a segarmi davanti a lui. Credo di aver avuto il viso paonazzo per l’imbarazzo ma anche per l’eccitazione di quel momento e il piccolo tratto di strada che ci separava da casa sembrava essere infinitamente lungo. Giunti di fronte al mio palazzo balzai giù dalla sua ...
... auto e, recuperato il mio borsone dell’allenamento, corsi verso il portone per rimanere finalmente solo salutando a denti stretti Mirko che di risposta mi canzonò invitandomi a non passare tutta la notte ad ammazzarmi di seghe. Naturalmente non seguii il suo consiglio e, giunto in camera mia, mi masturbai con una intensità ed una voglia mai provata prima: nella mia mente c’era fissa l’immagine del cazzo di Mirko, duro e lucido, che scorreva nella sua mano puntando verso di me. Raggiunsi un orgasmo intenso immaginando che i fiotti di sborra che uscivano dal suo cazzo colpissero il mio volto ed il mio petto e contemporaneamente inondai il mio petto della mia sborra prima di crollare addormentato e la mattina successiva sotto la doccia prima di andare a lezione dovetti masturbarmi nuovamente pensando a Mirko e alla sua sega. Anche durante le lezioni feci fatica a rimanere attento pensando continuamente a quanto accaduto e domandandomi, e forse anche sperando, che la situazione vissuta si ripetesse ed immaginando di essere un po’ più intraprendente e magari di poter anche sfiorare con le mie mani il cazzo ed il corpo di Mirko. Nei successivi allenamenti Mirko si comportò con naturalezza come se nulla fosse mai successo mentre io cercavo in tutti i modi di poterlo ammirare sotto la doccia quando, come suo solito, era il capo gruppo della grande baldoria degli scherzi e degli schiamazzi ma non si ripresentò l’occasione di poter rivivere nuovamente un’esperienza quale ...