1. Quando tutto è cominciato.


    Data: 08/07/2021, Categorie: Etero Autore: Stephan Zanzi

    ... sulle guance per una manciata di minuti; quello spettacolo non fece altro che indurire maggiormente la mia erezione. �Tesoro mio!� urlò Daniela, �quanto sei gnocca!�. �Beh, anche tu non scherzi� rispose Moana. �Sì, ma tu di più. Guarda che bel culo che c�hai!� e le diede una gran sculacciata sul sedere, e Moana fece finta di essere arrabbiata e le disse di tenere giù le mani. Daniela mi presentò a lei, la quale mi baciò le guance e mi disse il suo nome. Non avevo proprio alcuna speranza di farci qualcosa. Non valevo un cazzo come uomo per potermi permettere il lusso di stare con una come Moana. Una cosa era certa, e cio&egrave che Daniela, per la quale avevo provato un�attrazione smisurata, adesso per me non contava più nulla. La sua bellezza era stata offuscata da quella di Moana, che era una diva, un�icona del sesso, l�apoteosi del porcume. Andammo a cercare riparo da qualche parte; il sole picchiava troppo. E così trovammo un bar e ordinammo tre caff&egrave. A parlare erano solo loro due, io ero troppo in imbarazzo per dire qualsiasi cosa. Avevo paura di sembrare un cretino, e così mi limitavo ad annuire a qualsiasi cosa dicevano loro. Ogni tanto Moana mi chiedeva qualcosa; tipo che scuola facevo, quali locali ero solito frequentare il sabato sera, insomma le solite cose. E io rispondevo senza dilungarmi troppo, e lei allora rideva e mi accarezzava il braccio e diceva: �che amore che sei! Sei timido da morire!�. Si era accorta della mia timidezza. Era finita, pensai. Non ...
    ... avevo alcuna speranza di stare con una come lei. Sarei rimasto un verginello per tutta la vita. Ad un certo punto Moana disse che doveva andare via perché aveva un appuntamento, e allora Daniela per scherzare le disse: �ahhh! Vai alla monta!�. E Moana rispose divertita: �sì, &egrave molto probabile�. Quella fu un ulteriore conferma che io per Moana ero solo un segaiolo, altrimenti non avrebbe detto quella cosa in mia presenza. E così io e Daniela stavamo per incamminarci verso l�uscita quando ad un certo punto Moana mi afferrò un polso, e con l�altra mano prese una penna che stava sul bancone del bar. �Aspetta, dove vai?� mi girò la mano verso l�alto e iniziò a scrivermi qualcosa sul palmo. Era il suo numero di telefono. �Questo &egrave il mio numero. Dopodomani parto, però magari ci sentiamo al mio rientro. Sei simpatico, magari andiamo a bere qualcosa insieme. Che ne dici?�. Era tutto così assurdo. Io, uscire a bere qualcosa insieme a quel concentrato di gnoccume? Era un sogno, nient�altro che un sogno. Uno come me non poteva avere alcuna speranza con una come Moana. Ma allora perché mi aveva dato il suo numero? Ero così euforico che avevo l�impressione di essere ubriaco. Ma poi ci pensò Daniela a smorzare il mio entusiasmo. �Stai attento a quella lì� mi disse. �Ti ha dato il suo numero di telefono, ma questo non vuol dire che vuole portarti a letto. Dimenticala, non sei il suo tipo. A lei interessano solo i maschi alpha, e tu, scusa se te lo dico, non sei un maschio alpha�. ...