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Un mare di peccato
Data: 08/07/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69
Ormai per noi quei pochi giorni di barca a vela alle Egadi erano diventati un rito di passaggio che si ripeteva tutte le estati. Cellulari e tecnologia smettevano di essere parte della nostra vita, per lasciare il posto al piacere ed al relax più assoluto. Olimpo era il nostro ospite, complice e padrone di casa. Il vecchio marinaio ci aveva insegnato ad apprezzare i piaceri di quel paradiso, viziandoci con il suo delizioso Couscus e con giornate passate tra paesaggi mozzafiato che solo tramite la barca a vela erano accessibili ai nostri occhi. Dopo pochi squilli sentii la sua voce roca con un forte accento Siciliano rispondermi al telefono. "Ciao...che piacere, siete già arrivati! Questa volta non saro io in barca, troverete mio nipote Rocco ad aspettarvi...non vi preoccupate è un bravo ragazzo ma fatica a trovare lavoro in paese è così gli lascio il lavoro per fargli guadagnare qualcosa " Poi con un tono cospiratorio mi disse quasi bisbigliando che in paese si era sparsa la voce secondo cui suo nipote andava sia con i maschi che con le femmine... e così al paese nessuno aveva voluto più dargli da lavorare. Quando arrivammo alla barca vidi negli occhi di mia moglie una luce che conoscevo bene. Il ragazzo a torso nudo era impegnato a finire i preparativi, la sua pelle dipinta dal sole e dalla salsedine metteva in risalto una muscolatura tonica e sensuale a cui Marina non sembrava essere indifferente. Era nata subito una simpatia reciproca con ...
... quel ragazzone sfacciato ma gentile. I suoi modi ci avevano messo subito a nostro agio. Dopo aver sistemato le nostre cose in cabina Marina si era sdraiata languidamente a prendere il sole con indosso solo il perizoma di uno sfacciato costume di pizzo, che spariva tra il rotondo splendore delle sue natiche abbronzate. Con la banale scusa della crema solare iniziai a massaggiarla maliziosamente con il solo scopo di attirare l'attenzione del marinaio, che ci guardava mentre armeggiava con la strumentazione di bordo. "Eccovi un aperitivo per gustarvi meglio questo splendido mare" Il ragazzo si era presentato con due calici di spumante ed un sorriso bianchissimo a cui era difficile resistere. Le mie dita intanto avevano scostato intenzionalmente il sottile filo che solcava le natiche di mia moglie, mettendo a nudo il suo sesso rasato ed il buco del culo. Entrambi ci nutrimmo dei suoi occhi verdi, persi in uno sguardo sorpreso he non riusciva a staccarsi dal culo di Marina mentre ci porgeva i calici di spumante. Malizia ed eccitazione si fusero in una combinazione esplosiva che gli provocò una violenta erezione. La bestia che gli gonfiava i jeans sfilacciati che indossava non lasciava indifferente nemmeno me, quasi istintivamente sentii il desiderio di chiedergli di mostrarmi il pene, scappellarlo con la bocca e condividerlo con mia moglie. "Ascolta, cosa ne dici di continare a massaggiarla tu mentre io mi gusto la scena e questo vinello frizzante?" A ...