COME TUTTO EBBE INIZIO
Data: 04/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: diavolina
Avevo solo 29 anni e da 2 avevo aperto un�attività in centro. Si cominciava a sentire la crisi e per far quadrare i conti lavoravo non solo negli orari di apertura ma spesso fermandomi anche nella pausa pranzo. Fidanzata da già 9 anni, nel 2011 avevamo fatto il passo di andare a convivere. Ma non fu tutto rose e fiori. Anzi, forse forse fu l�inizio della fine. Tempo libero poco, entrambi presi dai nostri impegni, una casa da mandare avanti e la passione ne risentiva�.e parecchio. Fu così che successe quello che successe.La mattina prima di aprire il negozio avevo preso l�abitudine di fermarmi a fare colazione al bar. Mi piaceva: scambiavo due parole, incontravo tanta gente, con la quale mattina dopo mattina sembravamo diventati amici. Nello stesso bar tornavo a mangiare al volo quando mi fermavo durante la pausa pranzo. Non fu immediato, ma piano piano cominciai a familiarizzare con uno dei due baristi. Bello, uomo in tutto e per tutto: 20 anni più grande di me, era il tipico uomo che sa di piacere, che ci sa fare con le donne, simpatico, attento ai particolari, quei particolari che se rivolti a te ti mandano in confusione totale. Fidanzato, ma questo è un particolare che non valutai�lo eravamo tutti e due.Avevo il suo numero poiché cliente di negozio, ma quel numero fu poi usato per altri scopi. Per caso cominciammo a prendere l�abitudine di mandarci sms, che col tempo diventarono di contenuto sempre più spinto. Cominciammo a parlare di sesso e ci divertimmo a ...
... stuzzicarci a vicenda per mesi. Era divertentissimo: ci massaggiavamo per l�intero giorno, anche mentre si lavorava, e la mattina dopo quando ci si incrociava al bar si faceva finta di nulla�.anche se fra battute e sottosensi, io e lui continuavamo a dirci molto di più. Una sera cominciammo a fare sesso virtuale per sms:�sono davanti alla porta di casa tua�.aprimi e dimmi come mi vedi e cosa succede ora�Cominciammo questo fitto scambio di sms�.arrivammo al momento in cui lui con la testa fra le mie gambe mi stava dando piacere. A quel punto gli sms cessarono. Non più un segno da parte sua. Vogliosa e triste per la brusca interruzione, me ne andai a letto. Lo avrei visto l�indomani mattina.Il suo viso cominciò a ridere appena mi vide entrare la mattina a colazione. Io non capivo e credendo fosse stato voluto mi arrabbiai dentro di me, senza far trapelare nulla. Ma la giornata era lunga e non avevo voglia di perdermi in chiacchiere fin da subito. La mattina volò, e a pranzo tornai lì per prendere una schiacciatina da portarmi in negozio. Avrei mangiato lì, con la saracinesca abbassata e la musica a tutto volume. Un suo messaggio mi interruppe:�scusa per ieri, non è stato voluto, ma una chiamata mi ha bloccato per il resto della serata�.mi farò perdonare��sarà meglio�.accidenti a chi non finisce ciò che inizia�Conoscevo perfettamente i suoi orari di lavoro e le sue abitudini�.ormai era qualche mese che flirtavamo così per sms. Ero immersa nelle mie cose, con la musica alta quando ...