Uno di troppo (O forse no?) - Prima Parte
Data: 08/07/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Andrew'96, Fonte: EroticiRacconti
... "Che noioso che sei, io vorrei andare" "Beh tu vai, io resto a casa." "Ok, andrò io."..."Quindi saremo solo noi due?" domandai. "Mi sa di si" rispose il biondo. "Conosci il pub di fronte il meccanico in piazza?" domandai. "Ehm...si! Non è lontano da casa nostra." "Perfetto, ci vediamo lì tra un'ora" "A dopo...". Detto questo, presi il borsone e senza neanche rimettermi la canottiera uscii. Il fatto che mi sarei incontrato solo con Alex non mi dispiaceva più di tanto, tra i due era il più attraente e anche il più simpatico, Luca invece sembrava più schivo, e mi era anche sembrato che Alex in palestra mi guardasse mentre mi allenavo. Arrivai a casa, mi spogliai e feci una doccia fresca. Dopo essermi asciugato, andai a cercare in armadio qualcosa da mettere, scelsi una camicia bianca a fiori rossi che decisi di tenere slacciata fino a metà, e un paio di pantaloni rossi abbinati. Mi sistemai i capelli, mi improfumai ed uscii. Arrivai al pub con dieci minuti di anticipo, lui non c'era ancora, presi un tavolo ed aspettai. Ero davvero eccitato all'idea di uscire con lui, soprattutto perché anche lui era bisex, o gay, questo ancora non lo sapevo, l'importante era che fosse attratto da me. Alex entrò nel pub un quarto d'ora dopo il mio arrivo. Indossava una camicia blu scura stretta con i primi due bottoni slacciati, e un paio di pantaloni bianchi. Vestito elegantemente e con il ciuffo pettinato bene era davvero attraente. Mi vide, accennò un sorriso e si sedette al tavolo. ...
... Cominciammo a parlare del più e del meno, mentre bevevamo, dopo una ventina di minuti, presi l'argomento: "Tu sei fidanzato? O almeno ti frequenti con qualcuna?", rispose subito: "Al momento no, non sono un tipo da relazioni, a me piace divertirmi. Tu?" "Io sono single da un paio di mesi, però attualmente cerco una relazione meno seria, anche io preferisco divertirmi." Mi aspettavo che Alex non rivelasse subito il suo vero rapporto con Luca, ma io non potevo di certo dirgli che li avevo visti mentre lo spompinava, avrei perso la sua fiducia, dovevo però fargli capire in tutti i modi, che io ero interessato a lui, magari in un posto più tranquillo di quello. "Ti va un panino? Conosco un posto in cui lo fanno da Dio" proposi. "Perché no, è ancora presto. Andiamo." "Vieni in macchina con me?" chiesi. Alex accettò. Salimmo sulla macchina e andammo. Il posto in cui lo portai era in periferia, un camion-panineria, gestito da un mio amico. C'era abbastanza gente e i tavoli erano tutti pieni. Presi i panini e due birre, pagando io per entrambi. "Qui non c'è posto, mangiamo in macchina." chiesi. "Si, non c'è altra soluzione, a me non piace mangiare alzato." Salimmo in macchina e continuammo a chiacchierare mentre mangiavamo, Alex mi piaceva sempre di più, oltre a essere fisicamente perfetto, era anche simpatico e socievole. Mi raccontò che sua madre è svedese e suo padre italiano, per questo ha i classici lineamenti del ragazzo nordico: capelli biondi, carnagione chiara e occhi azzurri, parlò ...