1. L'amore della vita


    Data: 09/07/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    ... impacciate, e dolorose, le cose cambiarono, io mi abituai al suo cazzo, e iniziai a goderne, tanto che non passava giorno che Gianni non mi scopasse, e nel frattempo, ci eravamo organizzati, e trovammo intimo, e vestitini per mè, che poi nascondevo in camera mia. Poi un bel giorno successe una cosa, che cambiò la mia vita per sempre, e che dico, per fortuna accadde. Eravamo in camera da mè, e come sempre, ero sul mio letto, a pecorina, indossavo reggiseno e reggicalze nero, calze velatissime, un paio di sandali rossi, e Gianni, era intento a scoparmi con vigore, io godevo come una cagnetta in calore, e lo incitavo a sfondarmi, era stupendo sentirlo dentro, mi sentivo aperta, il suo cazzo diventava ogni giorno più grosso e tosto, e il mio ogni tanto faceva capolino, iniziava a mostrarsi un pochino, e mentre mi montava, sborracchiavo in continuazione, provavo un doppio godimento, di culetto e di pisellina,e così, mentre stava per venirmi dentro, alzo la testa per un attimo, e vedo mia madre sulla porta, in braccia conserte, appoggiata con la spalla, intenta a gustarsi lo spettacolo, il suo viso non era però acceso di rabbia, anzi, quasi fiero di quanto stava osservando, io per un attimo mi sentii persa, ma era il momebto del godimento del mio uomo, e non potevo perderlo, la fissai, e Gianni iniziò a urlare, sborro amore sborro, ti riempio, e io sii riempimi, e lui sborrò, ma dopo il primo spruzzo, si accorse di mia madrem e spaventato, si sfilò per coprirsi, lo sentii uscire, ...
    ... quasi mi fece male, e poi il ridicolo, continuò a sborrare innondandomi di sperma, a getti pazzeschi, la scena era pazzesca, un idrante di sborra, mi colpì anche sul volto, e poi corse in bagno. Io rimasi lì, ormai era fatta, lei si avvicinò, mi accarezzò, ripulisciti troietta e venite di là, forza, andai da lui in bagno, mi lavai il viso, e poi mano nella mano, con naturalezza andammo da mamma. io ero in reggiseno reggicalze, calze e tacchi, mi infilai solo gli slip, lui si infilò i pantaloni, e ci sedemmo davanti a lei. Bene, mi disse raccontami, e io raccontai tutto dall'inizio ad oggi, e mentre parlavo, Gianni annuiva e mi teneva stretta la mano, e alla fine mia madre chiese a lui cosa stava succedendo, Gianni, mi strinse a sé, e le disse che mi amava, che ero la sua donna, e che era intenzionato a stare con mè. Ormai tutto sembrava essere stato deciso dalla natura, e mia madre, non si mise di traverso, ne parlò con mio padre, e si accordarono per non forzarmi, mi mandarono però per un periodo da uno psicologo, che poi alla fine disse ai miei che si ero così, una femmina. Nel frattempo, mia madre mi fece trovare col tempo intimo femminile nei cassetti, insieme comprammo dei vestiti, e mi aiutò, nella mia completa trasformazione. Spesso Giani dormiva da mè, in camera mia, e facevamo all'amore con i miei per casa, era fantastico. Poi passano gli anni, io e Gianni dopo gli studi siamo andati a vivere insieme, con la benedizione delle nostre famiglie, e la nostra vita sessuale ...