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Vacanze al Cairo - Capitolo 10
Data: 09/07/2021, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... sorrisi mentre la porta dello scomparto tra di noi cigolò aprendosi ed i brillanti sandali blu ed i jeans laceri si sistemarono tra di noi.Mi sentivo notevolmente nervoso quando accadde: anche se avevo voluto che qualche cosa del genere succedesse, il mio cuore smise di battere quando avvenne ed io mi sentii nervoso ed un po' spaventato. Velocemente mi alzai e mi sedetti sulla toeletta pensando a cosa fare dopo.La parete di separazione non era di alcun aiuto essendo fatta dell'onnipresente marmo marrone solido, nessun buco di qualche dimensione da cui poter sbirciare e dare un’occhiata all'occupante dello scomparto vicino. Era anche coperto di graffiti, illeggibili per me ma i disegni per la maggior parte rendevano ben chiare le intenzioni.Stavo ancora pensando a quello che avrei potuto fare per spingere un po' oltre le cose dato che mi ero abbastanza calmato ed avevo cominciato a sentirmi un po’ arrapato, quando sentii qualche cosa spazzolarmi la caviglia. Spostando velocemente lo sguardo dalla parete al pavimento mi accorsi che stavo guardando un magro palmo marrone con le dita che ondeggiavano come zampe di un ragno impazzito. La richiesta era implicitamente ovvia, almeno per la mia iperattiva immaginazione. Poteva essere una semplice richiesta di carta igienica o anche un tentativo goffo di implorare. Per me c’era solo un possibile motivo e vi aderii.Ancora una volta mi inginocchiai, allargai le gambe il più possibile e misi il mio cazzo palpitante nella mano in attesa. ...
... Immediatamente rispose e cominciò a massaggiarmi l’uccello, delicatamente ma molto fermamente. Ero anche consapevole che l’altra mano si era unita alla sua gemella e mi stava massaggiando le palle.La sensazione era assolutamente estatica, chiusi gli occhi per il piacere ed appoggiai la fronte contro il marmo, completamente assorbito nell’attenzione che il mio inguine stava ricevendo.Dopo poco sentii dolore alle giunture, provocato dalla posizione scomoda delle gambe allargate. Di malavoglia tirai via per un momento l’uccello dalla sua presa mentre cercavo di mettermi più comodo. Mi sdraiai sul pavimento e scoprii che riuscivo ad infilare la maggior parte del mio cazzo sotto il muro se contraevo le gambe intorno alla tazza della toeletta e mettevo la testa contro la porta. Mi misi più comodo ed aggiustai la mia posizione per dare al mio invisibile partner il meglio che potevo e fui ricompensato dal caldo contatto umido della sua bocca sulla mia verga. Le mie anche si spinsero in avanti per la sorpresa e riuscii a spingere un altro centimetro o due nella sua gola. Poi lui ci mise della passione. Michele ed io ci eravamo succhiati l’un l’altro abbastanza spesso per considerarci piuttosto esperti, ma quel ragazzo non era un novizio, era bravo!Mi mancò il fiato quando sentii la sua lingua muoversi intorno alla punta del cazzo ed insinuarsi tra prepuzio e cappella, quasi svenni per la sensazione! Per un tempo che sembrò non finire mai, lui leccò, succhiò ed addirittura mordicchiò ...