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Vacanze al Cairo - Capitolo 10
Data: 09/07/2021, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... delicatamente la mia erezione ormai dura come il ferro, per una o due volte fui sul punto di venire, ma lui sembrava sentirlo e cambiava la sua tecnica per un momento finché non mi calmavo un po’.Tuttavia ero così eccitato che non c'era nient’altro al mondo che volevo se non sparare tutta la sborra che potevo in quella caverna sconosciuta. E lo feci. Con tale forza che da colpire così violentemente la parete con le anche che pensai che mi sarei fatto male. Il mio partner (Ma come si chiamava?) non perse alcun colpo, non solo prese tutto quanto gli diedi e l'ingoiò, ma continuò a succhiare finché non pensai che le mie palle si sarebbero trasformate in inutili borse di pelle. Grazie a Dio si fermò prima che questo accadesse, infatti fui sollevato quando mi rese il mio uccello ed io mi sdraiai sul pavimento, esaurito non solo fisicamente, ma anche con l’inguine dolorante. Con un po’ di difficoltà riuscii a tornare in piedi, recuperai i miei vestiti dal pavimento e mi vestii. Decisi che la migliore cosa da fare a questo punto era andare via, aprii la porta e cercai di dirigermi verso i lavandini. Ma era più facile dirsi che farsi perché appena tentai di camminare, le mie ginocchia tremarono a tal punto che solo con una concentrazione immensa e grande volontà attraversai la stanza. Afferrai il lavandino per sostenermi ed aprii il rubinetto. Mentre mi schizzavo l'acqua tiepida sulla faccia, ebbi la sensazione che delle porte si aprissero dietro di me e Michele comparve al mio ...
... fianco.Non riuscii neppure a sorridere essendo ancora prossimo ad uno stato di shock.“Tutto ok?” Chiese pensosamente.Accennando col capo per rispondergli gli lanciai un pallido sorriso ed asciugai l'acqua sulla mia faccia.“Andiamo, ho bisogno di bere qualche cosa.” Balbettai: “Poi riuscirò a parlare.”Senza dire un'altra parola riattraversammo il corridoio ed andammo alla caffetteria. Prese un paio di Coca cola ci sistemammo nell'angolo più lontano possibile da tutte le altre persone. Una volta seduti gli dissi quello che era successo e quello che avevo provato. Michele, ci pensai più tardi, non diede alcun segno di gelosia per quello che stava ascoltando.Io ero così preso da quanto avevo sperimentato che mi ero dimenticato che lui era solamente ad un metro da me e doveva aver sentito quello che stava succedendo. Né pensai di investigare su quello che lui stava facendo mentre io stavo godendo dell’attenzione. Comunque me lo disse lui.Mentre il ragazzo stava giocando con le sue mani col mio cazzo, Michele aveva preso uccello e palle del ragazzo e ci aveva giocato.“Aveva un uccello magnifico.” Proseguì: “Pendeva come quello di un asino!” mi bisbigliò. “Comunque quando ha cominciato a succhiarti, ho preso in mano il suo cazzo e ho spinto le dita dell’altra mano nel suo culo. Sembrava che gli piacesse perché a momenti mi ha spezzato le dita quando ha spinto indietro tentando di prenderle dentro più profondamente.”Fortunatamente Michele non sembrava incazzato per quello che avevo ...