1. Penombra 2


    Data: 09/07/2021, Categorie: Etero Autore: GabryArcangeli

    Io ero immobilizzato sotto di te senza perdermi un attimo del tuo gioco sessuale, le tue dita si muovevano rapidissime, faticavo quasi a distinguerle. Ma il tuo sospiro ansimante mi svelava l’effetto delle tue manovre, i tuoi seni sobbalzavano sempre più rapidamente sopra il mio petto.
    
    -- Ecco, adesso anch’io sono pronta a godere come te. Si, adesso voglio che veniamo insieme. Senti la mia fighetta come e’ bagnata e calda, prova a esplorarla.
    
    Non me lo sono fatto ripetere e in un lampo la mia mano era sullo slip e poi dentro nella fessura che colava umore bollente e profumato si sesso.
    
    -- Si Franca, sono pronto, prendimi dentro di te, non resisto più e mi sembra di impazzire se non lo faccio. Ho bisogno di te e tu lo sai. Ti prego lasciami fare.
    
    Ma tu non ti muovevi da sopra di me, io cercavo di divincolarmi ma tu con il tuo peso mi impedivi ogni azione. Più i miei movimenti diventavano frenetici e più ti vedevo sorridere, ormai cominciavo a non farcela e non avrei mai immaginato di poter aspettare tanto. Hai visto che stavo perdendo il controllo, ti sei accorta che cominciavo ad infuriarmi, ti stavo per prendere e violentare senza riguardo, avevi esagerato nel provocarmi.
    
    -- Gabri, ti prego, non voglio che mi vieni dentro, non mi piace essere penetrata, non mi e’ mai piaciuto. E poi ho paura, lo sai che non prendo precauzioni. E tu odi il preservativo.
    
    Queste parole, anche se dette con infinita dolcezza, hanno decuplicato la mia rabbia, no, al punto in ...
    ... cui ero non potevo pensare ad altro che a possederti e riempirti di sborra bollente, quella stessa che mi avevi così abilmente distillata dai coglioni.
    
    -- Non se ne parla nemmeno, adesso non posso fare altro che scoparti, te ne rendi conto ? Sto impazzendo dalla voglia e lo sai, lo hai fatto apposta. E anche tu del resto mi vuoi, lo sento da come sei bagnata e calda !
    
    Il mio dito dentro il tuo tunnel lo sentiva contrarsi, dai, anche tu morivi dalla voglia della mia verga, confessalo.
    
    Invece ti sei mossa di scatto, con una rapidità da serpente, prima che me ne rendessi conto eri distesa su di me, il cazzo duro nella tua bocca ed il mio naso affondato nella tua fessura.
    
    Eh, no ! Non volevo venire così, volevo impalarmi nella tua tana ! Ma le mie reazioni erano sempre più deboli, di nuovo la tua bocca aveva ragione della mia determinazione, l’unica cosa che mi importava era venire, scaricare finalmente tutta la mia voglia e la mia tensione. E tu sapevi benissimo come provocarlo.
    
    D’istinto mi sono trovato a cercare il tuo clito con la bocca, ad aspirarlo e succhiarlo, a giocare con la puntina usando la lingua mentre le contrazioni vaginali impazzivano intorno al mio dito conficcato dentro.
    
    Poi…… poi non e’ esistito più nulla, dalla base della verga ha cominciato a salirmi lo sperma, prima piano, poi sempre più violentemente e la tua frenesia era diventata incontenibile. Quando però il primo spruzzo ti ha allagato la gola ti sei immobilizzata, rigida, solo il tuo ...
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