Penombra 2
Data: 09/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: GabryArcangeli
... bacino seguiva il ritmo dei miei spasmi. La tua figa mi aspirava il dito e sembrava bere il succo che a fatica inghiottivi con la gola. Scusami Franca ma ho perso la testa, con la mano libera ti ho premuto la testa per sborrare in fondo a te. Godevamo insieme, immobili, squassati da brividi di piacere e mi sembrava di non smettere più di venire.
Di colpo sei riuscita a sollevare la testa, hai tossito, stavo soffocandoti, il ricordo mi provoca un senso di colpa anche perché i miei getti bollenti adesso si schiacciavano sul tuo viso, forse negli occhi , forse tra i capelli ma non potevo smettere, godevo come un vulcano in eruzione, inarrestabile..
Infine sei crollata su di me ed il tuo peso addosso mi ha mozzato il respiro, avevo sempre il dito conficcato dentro di te ma tutta la mano era fradicia del tuo piacere che continuava a colare dalla fessura. Forse non te ne sei accorta ma l’ho assaggiato e mi e’ piaciuto, aveva il tuo profumo, quello di una femmina in calore che aveva goduto.
Sono rimasto frastornato a respirare sempre affannosamente. Mi sono accorto che la tua lingua stava asciugandomi l’asta, il calore del tuo alito mi strappava brividi di piacere anche nel torpore nel quale ero sprofondato.
Franca, ero felice, abbandonato, incapace di reagire e non so quanto tempo sia durato. Ti sei alzata e con infinita dolcezza mi hai spogliato, ricordo che eri nuda al mio fianco avvinghiata e tenera.
Le tue mani pero’ non avevano pace.
-- Lascia che ti ...
... accarezzi, voglio che tu non sia arrabbiato con me.
E come avrei potuto ! Hai iniziato dal viso, poi il collo, le spalle e giù…..sempre più giù. Ricordo il piacere del tuo massaggio alle gambe ed ai piedi, poi di nuovo sul ventre.
-- Mi piaci, mi piace il tuo corpo. Passerei ore ad accarezzarlo.
Averi voluto ricambiare il piacere che mi stavi donando ma ogni mia iniziativa veniva bloccata con dolcezza ma con decisione.
-- Gabri, lascia che ti vizi io. Abbandonati senza pensare a nulla.
Non mi e’ costato obbedire, era troppo bello sentirsi coccolato da te.
Però sei stata ingorda ! Non me lo aspettavo. Quando ero completamente abbandonato lo hai ingoiato di nuovo, era moscio, rilassato ma sentirlo avvolgere dalla tua bocca calda mi ha fatto l’effetto di una scarica elettrica.
-- Lasciami sentire quando diventa grosso nella mia bocca, mi piace da morire. Ti prego.
E di nuovo lo hai fatto impazzire, si e’ rizzato dentro di te, lo hai succhiato ed accarezzato mentre io non muovevo un muscolo. Ero in un dormiveglia mai provato, lasciavo che il piacere si sviluppasse dentro di me senza reagire. Ormai avevo capito il tuo gioco e mi piaceva da impazzire.
Avevo perduto il senso del tempo quindi non so dopo quanto tempo mi hai di nuovo scatenato l’orgasmo, e’ arrivato piano, con dolcezza, senza che io facessi nulla per provocarlo o per arrestarlo. Non mi era mai successo e devi averlo capito dal mio sospiro di gioia e di stupore..
La sborra ha cominciato ad uscire ...