Felici di incontrarti - Racconti Erotici

Felici di incontrarti

Mi chiamo Sergio. Io e mia moglie Olimpia dopo diversi anni di matrimonio siamo sempre felici e innamorati, e ci piace sia goderci l’un l’altra, sia affollare un po’ il letto quando capitano le persone giuste.

E appunto avevamo passato qualche serata su annunci69.it curiosando, scegliendo, contattando, scremando. Ci eravamo eccitati, ci eravamo immaginati cosa potevamo fare con questa o quella persona, e intanto eravamo andati avanti a scriverci con questo Paolo, tanto che sabato l’avremmo incontrato.

Eravamo d’accordo di trovarci al bar, vicino a un motel dove io e Olimpia ci sentiamo a nostro agio, non lontanissimo dalla nostra Firenze. Avremmo cominciato col classico caffè per guardarci in faccia.

All’ora stabilita Paolo arriva, ci riconosciamo subito e comunque ha la felpa che ci aveva descritto, e vedo con piacere che mia moglie è contenta: Paolo è proprio quello delle foto, e visto che nei contatti è stato simpatico e malizioso, a questo punto la serata sembra assicurata! Olimpia ha uno sguardo che conosco bene, sta ricordando le foto del cazzo di Paolo e se lo sta già gustando.

In effetti neanche dieci minuti dopo paghiamo e ci affrettiamo a spostarci in un posto più tranquillo, la scintilla è scattata.

Il tempo di entrare in camera, e Paolo mi chiede, in modo anche troppo educato per la situazione, se mia moglie è molto calda a letto e se può chiederle cosa le piace fare e dare anche lui dei suggerimenti.

“Ma certo, Olimpia è maggiorenne già da ...

... un bel po’!” sorrido io, e visto che siamo ancora tutti in piedi, mi sposto alle spalle di mia moglie e comincio a baciarla sul collo e a toccarle il culo. Lei è di fronte a Paolo, che si avvicina e mentre le parla allunga le mani e comincia a strofinarle i fianchi, poi i seni, poi si avvicina ancora di più e struscia contro Olimpia il suo cazzo, che è ancora dentro ai pantaloni. Mia moglie si dimena, e capisco subito che il cazzo di Paolo è già durissimo.

“Ti piace avere due cazzi insieme? O preferivi una fica da leccare?” sussurra Paolo nell’orecchio di mia moglie.

“Mi piace, mi piace, anche tre” risponde roca Olimpia. “E anche una bella ragazza, perché no?” aggiunge maliziosa. “Ma adesso siamo qui noi tre, e mi pare che non ci manchi niente”, e mi spinge a fianco di Paolo, per poi abbassarci i pantaloni e tirare fuori i nostri cazzi.

Fa un passo indietro e ci guarda, soddisfatta. Si avvicina di nuovo, si gira e, dandoci le spalle, prende un cazzo in ogni mano. Piano piano ad occhi chiusi comincia una sega che me lo fa diventare ancora più duro, poi ruba un cuscino dal divano, lo mette per terra, ci si inginocchia e comincia a farmi un pompino.

I pompini di mia moglie sono una cosa meravigliosa, e io chiudo gli occhi. Ma dopo poco lei smette, allora guardo e vedo che è passata a Paolo, poi ancora a me, poi ancora a lui...

Olimpia si eccita davvero, anche per quello che le diciamo, e si infila i nostri cazzi sempre più giù, fino in gola, accelerando i suoi ...