Squillo per gioco
Data: 11/07/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... segavo e lui mi leccava il culo.
Alla fine mi feci convincere.
La posizione la scelsi io: alla pecorina.
Mi lubrificò per bene e lo supplicai di fare piano.
Grande fastidio all'inizio, ma quando incominciai a toccarmi la fica, su suo suggerimento, tutto fu più sopportabile e poi piacevole.
Ebbi due orgasmi.
Iniziò a torturarmi perché lo facessi con un altro.
Mi diceva che gli sarebbe piaciuto se altri potessero godere della mia troiaggine.
Mi propose lo scambio o il privè.
"Ma sei pazzo? Non lo farò mai".
Però continuavamo a divertirci ed, a volte, francamente, la voglia di un altro cazzo era tanta.
Mi sentivo curiosa nel provare l'emozione e l'eccitazione di avere fra le mani un cazzo che non fosse quello di mio marito.
Conoscevo solo il suo, non avevo avuto altri uomini.
Alla fine, poi, chi me lo doveva dire che avrei provato un altro cazzo facendo la parte della squillo di lusso?
Una sera mentre io stiravo e lui leggeva il quotidiano ed entrambi, di tanto in tanto, uno sguardo alla TV, all'improvviso mi fa: "Ascolta, "
"Che vergogna! Pure sui quotidiani?"
"Non è questo" "Allora cosa?"
"Immagino te che fai la squillo".
Lo guardai meravigliata
Ma che stronzata!
A volte di come le dici certe stronzate pare che dici sul serio"
"Infatti"
"Ancora? Ma da dove ti vengono certe idee?"
"No, è che cerco di immaginare te che ti presenti ad uno che non hai mai visto e sei obbligata a soddisfare tutte le sue voglie ...
... perché ti paga profumatamente".
Risi sonoramente. "Che depravato che sei!"
"C'è poco da ridere"
Prendo tutto come uno scherzo, come se fosse un modo come un altro per eccitarci.
"Perché, pensi che non sarei in grado di soddisfare un cliente?"
"No, no, anzi. Allora sai che faccio? Preparo un bello annuncio"
"Si, e faccio la prostituta" dissi ridendo.
"Lo studio ora. Poi domani compro un altro cellulare con un nuovo numero e lo faccio pubblicare. Non sei curiosa di vedere in quanti ti cercheranno?"
"Ohoo, curiosissima!"
Era una cosa così assurda che non poteva essere vera.
Prese carta e penna e dopo qualche minuto disse: "Ecco, ci siamo. Ascolta. Sicuramente ti andrà bene.
Che ne dici?"
"Uhuu, da vera professionista del sesso.
Pensiamo piuttosto a cenare invece di pensare a queste cazzate.
Ma come ti possono venire in testa certe cazzate?"
Il tempo che va lavarsi le mani e do uno sguardo a quello che aveva scritto.
Mi sono eccitata.
Era così ovvio per me, credevo anche per lui, che non poteva essere che un gioco su cui fantasticare che non diedi più alcuna importanza.
Neanche quando l'indomani rientrò con il cellulare nuovo.
Neanche quando mi disse che l'indomani l'avrebbe pubblicato.
"Si, si OK. Tanto....."
Non ne parlammo più fino a quando un giorno rientrò tutto contento e sorridente.
Solo una sera a letto mi aveva detto di comportarmi da squillo.
"Fammi vedere come farai impazzire il tuo primo cliente. La ...