Il giovane commesso - 4
Data: 04/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano
... possibili, gli venne scaricato in bocca tutto il frutto dei coglioni del maschio che, senza costrizioni, ebbe l'estremo piacere di vedere, tra gli spasmi dell'orgasmo, il suo piccolo amante inghiottire tutto, fino all'ultima goccia, che raccolse con la lingua protesa.
Rimasero un bel po' distesi parlando di tante cose e di niente, nella penombra sempre più carica della luce esterna che si andava affievolendo. Bruno lo accarezzò e gli chiese scusa del dolore che certamente gli aveva procurato ma il giovane gli rispose che non aveva nulla di cui scusarsi. Lui era proprio così che voleva essere posseduto.
Poi Giacomo se ne uscì, sovrappensiero, con "Amore, scusa se ti faccio questa domanda. Ma che effetto ti fa fare sesso con un ragazzo come me che ha la stessa età dei tuoi figli?".
"Sai - gli rispose - non ci ho mai pensato. Con te è venuto tutto così naturale".
"Non è che, facendolo con me, tu pensi di farlo ai tuoi figli?", aggiunse con una punta di gelosia.
"No, ma no, che ti passa per la mente! Sei tu che mi piaci, non loro".
"Vedendo te, non credo che siano poi così brutti".
"E poi, a te che effetto ti fa fare sesso con uno che potrebbe essere tuo padre? Sorrise. "Basta, non dire altre stupidaggini" e gli schioccò un bacio sulle labbra. Seguirono le carezze e il desiderio tornò ma si limitarono a bacetti ed abbracci... con qualche leccatina un po' spinta.
Cenarono nel ...
... ristorante interno dell'hotel, a lume di candela, con davanti il panorama notturno pieno delle luci della città sotto di loro che si confondevano con quelle che splendevano nel cielo. Mangiarono squisitamente, le portate erano molto raffinate, come tutto l'ambiente, ma Giacomo sentiva ancora in bocca il sapore del suo uomo, era più forte di qualunque spezia. Ce lo aveva davanti, bello più che mai. Era un uomo maturo e virile. Era suo.
Appena a letto fecero un'altra breve cavalcata. Sarebbe stato un piacere vederli per due motivi. La mole dell'uno, alto e massiccio, che sottometteva facilmente alle sue voglie il piccolo ragazzetto biondo (in realtà senza troppa fatica) era sessualmente molto eccitante ma, nel contempo, trasmettevano l'amore intenso che li univa, nonostante la violenza apparente.
Il sonno che seguì fu uno dei più riposanti per tutti e due, che si svegliarono presto. Dopo una veloce doccia, preceduta naturalmente da un rapido pompino per soddisfare l'erezione mattutina dell'uomo, partirono alla volta di Roma, per tornare l'uno ad aprire il negozio e l'altro dietro la sua scrivania di dirigente.
Fecero tutto in fretta, ma avevano ambedue una insolita energia in più. Erano ormai certi che niente li poteva più dividere. Non pensavano più agli impedimenti che si sarebbero certamente frapposti: una moglie e dei figli per uno ed un padrone prepotente per l'altro.
(segue)
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