1. Viziando Adam


    Data: 11/07/2021, Categorie: Altro, Etero Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... nuovamente oltremodo gentile con lui. Mi veniva così naturale:�Tu riposati, marmocchio, che sei sicuramente stanco del viaggio, io vado a prendere le tue cose e le porto su, dammi solo le chiavi della macchina!� di nuovo mi guardò sorpreso ma allo stesso tempo divertito. S�infilò una mano in tasca a mi lanciò le chiavi:�Grazie Lenny, a buon rendere!��Si, certo, come no!� pensai. Si stese accomodandosi, guardandosi intorno, prendendo possesso della camera che, nell�arco di un istante, aveva cessato di essere mia.�Credo proprio che mi piacerà stare qui!� mi sorrise contento, rassicurato dal fatto che certi schemi comportamentali del passato funzionavano ancora alla grande.Scaricare la macchina non fu cosa da poco, si era portato dietro un arsenale di roba e mi ci vollero tre o quattro viaggi per portarla su tutta. Ogni volta che entravo in camera per appoggiare i suoi borsoni in un angolo, lui non faceva altro che guardarmi con le braccia incrociate dietro la testa, gli auricolari nelle orecchie, sorridendomi. All�ultimo viaggio entrai in casa che stava parlando al telefono:�..si, si, senza problemi........ si, lo sta facendo Lenny....... beh, si è offerto lui, non è che l�ho costretto....... si, si, lo so.....� entrai in camera �....senti adesso devo andare, ci risentiamo!� e chiuse la comunicazione. Mi guardò alzando gli occhi esasperato:�Mia mamma dice che non devi farmi da schiavetto...� mi disse come fosse una cosa assurda che lei lo suggerisse. Io gli risposi ...
    ... sinceramente:�Ma che sciocchezze, ne sono più che felice!� non era quello che volevo dire, io intendevo che non mi dispiaceva ospitarlo o aiutarlo con i bagagli ma quello che mi era uscito dalle labbra era ben differente. Lui mi guardò di nuovo un po� sorpreso ma sempre più divertito, poi mi confuse di nuovo con quel suo sorriso perfetto e scrollò le spalle, godereccio:�Ok, fico! Hehehe!!� mi resi conto troppo tardi di quello che avevo fatto. Cercai di cambiare argomento e perlustrai la stanza per trovare qualcosa di cui parlare. Guarda caso notai le Hogan. Con la suola aveva sporcato tutto il copriletto e il mio senso di precisione maniacale m�impedì di tacere.r32; �Adam potresti toglierti le scarpe, per favore, stai sporcando la coperta!� Lui fece una smorfia e mi disse con quell�adorabile faccia da schiaffi:�Aaaaaahhhh sono troppo stanco fratello, potresti farlo tu? Ti pregooooooo!!� Alzai gli occhi al cielo in esasperazione e sbuffai ma la verità era che non mi dispiaceva affatto e m�inginocchiai sul fondo del letto. Gli slacciai le scarpe luride e consunte e gliele sfilai. I piedi, com�era prevedibile, gli puzzavano di sudore ma ce li avevo più vicini di quanto mai li avessi avuti prima. Lui mugolò lamentoso:�Cavolo, sai che mi fanno proprio male! Mia mamma mi ha fatto scarpinare come un mulo stamattina per aiutarla con quelle cazzo di piante in giardino!� commentò con nonchalance ruotando le caviglie per sgranchirle. Sapevo che questa era un�opportunità che non si sarebbe mai più ...
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