1. A casa mia con mia sorella


    Data: 12/07/2021, Categorie: Incesti Autore: Arturo66, Fonte: EroticiRacconti

    ... spesato naturalmente. Io: coooosa? Otto giorni?, le altre volte massimo tre giorni, hanno voluto esagerare? Stavolta non dico niente, regolati tu, fai come meglio credi. Lei: dai non dire così, altrimenti ci rinuncio. E si lascia andare in una serie di sproloqui sull’importanza del corso, sulle ricadute economiche che avrà, sulle possibilità che avrà in futuro per la sua carriera, insomma lei a questo corso non ci rinuncia a costo di litigare con me, io che la conosco bene faccio un po’ il distaccato, voglio che il mio consenso a partire gli pesi: io: ok, non mettiamo il carro davanti ai buoi, aspetta prima notizie certe, poi si vedrà. Le notizie certe che aspettava arrivano dopo 3 giorni, partenza dopo circa una settimana di venerdì, rientro la domenica successiva sul tardi o lunedì in giornata. Al mio rientro dal lavoro la trovo dolce e suadente, sembra una gatta in calore, si struscia, ha preparato il piatto a me più gradito, spaghetti al nero di seppia, una bottiglia di vino bianco, poi cala il carico da 11 comunicandomi il programma e chiedendo la mia accondiscendenza, io seppur fingendomi seccato gli do l’ok, lei è un tripudio di felicità, io anche senza dimostrarlo son più felice di lei: otto giorni senza scassamento di palle con lei intorno, il massimo della libertà per organizzarmi di tutto di più. Quando il programma è bello e definito chiamo mia sorella: io: dolcezza, il prossimo venerdì pomeriggio la scassacazzi parte, sta via per tutta la settimana successiva, ...
    ... tu riesci ad organizzarti? Orny: non te lo do per certo ma al 90 per cento è un si, sera di giovedì spero di scendere da mamma, ci aggiorniamo. La settimana inizia con frenesia, organizzare le valigie, shopping (serve sempre qualche vestito nuovo quando si parte con colleghi e colleghe), cerco di dimostrare che in fondo è giusto che lei faccia ciò che le piace, se parte tranquilla telefona pure di meno. Al giovedì sera mia sorella mi invia un whatsapp: sono da mamma. Perfetto, adesso isognaa solo aspettare meno di una giornata, il venerdì mia moglie molto premurosa mi prepara qualcosa da mangiare per qualche giorno, mette pure qualcosa nel congelatore, il pomeriggio alle 17 ha il volo per Roma, alle 16 siamo già in aeroporto, check in bagagli, controlli e check in passeggeri, sparisce nel gate dell’aeroporto, attendo l’imbarco, lei prima di spegnere il telefono a bordo mi fa l’ultima chiamata: Lei: sei un angelo, grazie, se non ci fossi tu a motivarmi la mia vita sarebbe vuota, mi mancherai” Io: tranquilla, sei per me motivo di orgoglio, mi mancherai anche tu, ma vedrai che otto giorni volano, un bacio. L’aereo rulla sulla pista, partita. Evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, finalmente libero, non c’e tempo da perdere, velocemente la prima telefonata ad Ornella: Io: libero, che facciamo stasera? Orny: ho già inventato una scusa che stasera devo andare ad una rimpatriata con compagne di scuola dell’infanzia. Io: ok, passo per salutare mamma, e faccio finta di essere sorpreso della tua ...