1. Speravo potesse accadere


    Data: 12/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: fulmine_1961, Fonte: Annunci69

    ... pensieri peccaminosi.
    
    Questa volta forse era lei più sorpresa di me, pensava non ne avessi avuto il coraggio, mi scusai per quel cazzo duro che mi ritrovavo e la sua risposta fu “sono senza parole, non credo ai miei occhi, sei completamente nudo davanti a me con il cazzo duro!”.
    
    Con l’espressione ancora sorpresa mi disse di stare fermo e iniziò a scattare le prime foto, poi mi chiese delle pose, scattò pure dei primi piani al mio cazzo sempre eretto, fino chiedermi di prenderlo in mano.
    
    Scattò un bel po’ di foto mentre lo tenevo saldo in pugno, ogni tanto mi masturbavo per qualche secondo e poi tornavo nuovamente in posa, la cosa la eccitava e questo si capiva senza alcun dubbio.
    
    In effetti, dopo un po’, mi disse che oltre a non avermi mai visto nudo non aveva mai potuto osservare un uomo mentre si masturbava … e io, anche se per pochi secondi e con alcuni intervalli fotografici, l’avevo fatto.
    
    Mi chiese di masturbarmi, voleva vedere ancora di più la mia eccitazione e soprattutto se l’avessi fatto innanzi lei.
    
    Come una sfida l’accettai e iniziai a scorrere la mano sul mio cazzo sempre più duro, alternando movimenti lenti con altri più veloci, fino a quando mi tolse la mia mano per impugnarlo con la sua.
    
    S’inginocchiò e dopo avermi detto “scusami ma non posso resistere, non pensare male di me ma averti cosi forse non accadrà più, devo cogliere l’attimo” inizio a leccarlo come fosse un gelato.
    
    Ci sapeva fare, eccome, faceva scorrere la lingua ovunque ma ...
    ... in particolare si gustava la cappella che pareva esplodere.
    
    Si alzò in piedi ma continuò a tenerlo saldo in pugno, mi mise la lingua in bocca e con l’altra mano mi palpò il sedere e i testicoli, s’inginocchiò nuovamente e lo prese in bocca.
    
    Dopo averlo pompato un po’ lasciò la presa e si alzò, indietreggiò per un paio di metri e dicendomi “guardami, so che lo desideri” si spogliò anche lei completamente.
    
    Eravamo entrambi nudi, distanti solo due metri, con la mano sinistra iniziò a toccarsi la fica e con la destra le tette.
    
    Io mi avvicinai e mentre lei continuava questo rituale, questa volta fui io a inginocchiarmi e senza dire nulla le misi la mia lingua sul suo clitoride e iniziai a leccarlo e baciarlo come fosse stato ciò che desideravo più al mondo … e in effetti lo era, quando da solo a casa mi masturbavo la pensavo frequentemente (è una delle mie donne preferite e che ho sempre desiderato), alla voglia intensa di poterle leccare la fica ed averla tra le mie braccia.
    
    Dopo tante seghe quel giorno era giunto, stavo avverando il mio sogno e la leccavo!
    
    Mi alzai, ci guardammo negli occhi e sicuramente pensammo la stessa cosa … perché dopo pochi istanti lei era distesa su quel morbido prato e io ero su di lei con il mio cazzo dentro la sua bagnatissima fica.
    
    Ansimando mi disse “non potevo dirtelo esplicitamente, ma ti desideravo da tempo”, mentre io ero eccitatissimo e ancora incredulo allo stesso tempo.
    
    Le confessai che anch’io la desideravo da tempo, ...