LA NINFETTA E QUEL BUCO NEL MURO... (IL MIO PRIMO
Data: 12/07/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Tabù
Voyeur
Autore: obelisco69, Fonte: xHamster
... all'altezza di Gabriella, e pensare che aveva 18 anni!"Così ti sborro in gola in due secondi, Gabri...Fermati, anche se non te lo direi mai..."Rise e quasi si strozzò perchè ce l'aveva dritto in gola...Si fermò, lo estrasse, sorrise e aveva gli occhi pieni di voglia di sesso..."No, non venire ora..." disse passandosi il dorso della mano sulla bocca bagnata, in modo molto erotico."Certo che no..." le dissi...La presi, le aprii i pantaloni e glieli sfilai. Aveva delle mutandine carinissime, che mai scorderò. Erano semplici, 2 laccetti laterali, un grossotriangolo davanti e larghe dietro (in quei tempi perizomi e tanga erano fantascienza). Erano a righe orizzontali bianche e blu...Bellissime, carinissime, perfettamente in stile con lei, non le dimenticherò mai...Le tolsi la maglietta e il reggiseno. Il suo seno era qualcosa che nemmeno Mirone, o Fidia, avrebbero mai potuto scolpire.Glielo leccai da un lato, mentre con la mano carezzavo l'altro, e non pensavo che a metterci dentro il cazzo e stringerli forte, magari riempendolei ricci folti neri con qualche mio schizzo bianco.Decisi di farla morire come aveva fatto lei...Percorsi il suo corpo con la lingua e la leccai, la pancia, l'ombellico, fino ad arrivare allo slip.Non lo tolsi. Scesi giù e sentendo con la lingua un folto bozzo di peli che riempiva la stoffa, cercai con la lingua il suo punto più debole.Trovai il clitoride e da sopra gli slip cominciai a martellarlo a colpi di lingua, veloci, larghi, poi scendevo e la ...
... leccavo nell'interno coscie,poi di nuovo sulle labbra e poi salendo al clitoride. Sempre da sopra gli slip. Erano letteralmente fradici. Intrisi della mia saliva e del suosucco, e da li sotto veniva un calore da alto-forno e un odore piacevolissimo di pulito, di fiori, boh, forse il sapone intimo che usava, un odorecomunque dolcissimo.Poi insinuai anche io la lingua sotto, e scoprii che quell'odore dolce appartenenva a un liquido davvero smielato, dolcissimo, di cui mi beaia lungo.Tolsi lo slip, vidi un folto cespuglio di peli neri, ricci. L'amai quel cespuglio. Da sempre amo nelle donne che ci sia quel cespuglio di peli, nonho particolare passione per le donne rasate, anche se ovviamente non ne faccio un tarlo.Mi buttai nel cespuglio, allargai con le mani le coscie e le labbra e trovai un fiore rosa, da odorare, da leccare voracemente.Le leccai il clitoride, sei si inarcava nella schiena, mandava mugolii, respirava forte.Leccai le grandi labbra, me le presi in bocca, le succhiai forte come facevo con il clitoride.Potevo andare avanti per ore.Poi le infilai la lingua nel buco della vagina, e la spinsi dentro."Cazzo...." fu l'unica parola che riconobbi tra le tante che a dentri stretti stava mugugnando...La scopavo con la lingua e il naso le tormentava il clitoride.Respirava affannosamente, si muoveva, si inarcava, ansimava, farfugliava qualcosa, e si aggrappava con le unghie al lenzuolo tirandolo.La voltai a pancia in sotto. Da dietro le allargai le gambe e mi tuffai di nuovo ...