le lamentele fanno male
Data: 04/01/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: kittyslave
Era il primo week end che avevo libero, così decisi di passarlo con Lisa, ma lei non aveva fatto altro che lamentarsi, il giorno tanto agognato si era trasformato da tranquilla giornata al mare a tranquilla giornata all�inferno, era tutto iniziato da quando si era partiti in macchina a quando si era tornati a casa.Entrai in casa infuriato la mia dolce Silvia era rimasta a casa per fare le faccende e altre sue cose, come mi vide tornò in cucina a buttare la pasta, Lisa era dietro di me probabilmente sapeva cosa le toccava, sembrava una bambina piccola con la sua espressione corrucciata, posai tutto in un angolo e presi in malo modo i due sacchetti dalle mani di lei tirandoli sopra i miei e trascinandola per la mano la portai in camera.Restò in silenzio sapeva cosa stava per accadere , sopra il suo nasino si erano formate delle fossette che le davano l�aria da aia adesso ne prendo , quella non era la prima volta che usavo le sculacciate per raddrizzarla e di sicuro non sarebbe stata l�ultima volta � cosa ti è preso oggi eh? Sono a lavoro sei giorni su sette 9 ore al giorno e te l�unico giorno libero che voglio passare in tranquillità con te me lo fa passare un inferno � lei deglutii e cercò di rispondere ma la bloccai incalzandola � facile te, guarda che abbronzatura che hai, sei sempre al mare con le amiche o da sola, ma io no! E invece di potermi riposare e rilassare mi devo sopportare te che ti lamenti del marocchino che urla troppo, del sole che è caldo, dei bambini dei ...
... vicini e tutto il resto � attese un attimo per capire se poteva rispondere poi � scusami non volevo, sono solo un po� nervosa � io mi sedetti sul letto e mi sfilai la cinta � sicuramente ma adesso levati tutto e viene di fianco a me forza! � lei annuì e iniziò a spogliarsi, era molto bella, soprattutto l�estate mi eccitava da morire il segno dell�abbronzatura sui seni e sul sedere, davanti era depilata, i suoi seni erano molto sodi ma non troppo grossi, i suoi occhi verdi luccicavano col riflesso del tramonto che si rifletteva sul vetro della finestra.Finì di svestirsi e timidamente si mise dove le era stato detto, la guardai un�ultima volta poi la tirai sulle ginocchia � bene adesso puoi lamentarti per qualcosa, vedrai quando avrò finito che culetto viola che avrai- cominciai a sculacciarla severamente, alternavo i colpi prima a destra poi a sinistra, i primi sculaccioni lasciavano la forma delle mie dita sulla pelle bianca, piano piano divennero strisce intrecciate e poi un rossore diffuso, Lisa si lamentava e piagnucolava scuse inutili, che finivano per farmi arrabbiare di più e basta, cominciai a picchiare anche sulla parte alta delle cosce, iniziò presto a piangere sommessamente, non amava darmi troppa soddisfazione con gridi o lamenti energici.Passai a sculacciarla sonoramente finchè la mano non iniziò a farmi male, erano passati circa tre minuti quindi mi fermai.Restò in silenzio per qualche secondo poi con voce bassa � scusa � sorrisi compiaciuto poi accarezzandole la ...