Rapporti di buon vicinato 4 - Racconti Erotici

Rapporti di buon vicinato 4

Disfatta la borsa passai una serata relativamente tranquilla anche se morso, anzi azzannato, dalla curiosità di sapere se e cosa si erano detti i miei cari vicini in merito al sottoscritto. Non nascondo che qualche pensierino, anzi sogno, all’idea di un pomeriggio con tutti e tre mi passato per la testa e anche più giù.

Pensavo di non dormire tra i pensieri ed il caldo ed invece mi sveglio che sono ormai passate le 9. Direi un miracolo. Assonnato e stropicciato sto facendo colazione fissando fuori dalla portafinestra quando vedo oltre il prato che separa il “buco” dei box dalla strada principale, due ragazzi in tenuta da jogging che si riposano sotto una pianta. Non ho una vista d’aquila ma sembrano assai carini e decido di stuzzicarli e divertirmi un po’. Tolgo i pantaloncini, qualche colpo di tosse per attirare la loro attenzione, le tende aperte quanto basta ed un paio di passaggi ben fatti ed eccoli li in punta per capire di chi sia il culetto che intravedono. I passaggi diventano soste e con le mani mi accarezzo a dovere chiappe e buco e loro sempre più attenti cominciano a strofinarsi qualcosa che pare proprio si senta scomodo chiuso nelle patte. Il vedo non vedo va avanti per un bel po’ e loro sempre li, sempre più “agitati”. La distanza (ed il mio culo) però può causare fraintendimenti e non vorrei farmi pestare da due etero feriti nell’onore quindi comincio a camminare per casa facendo anche notare il cazzo e loro non accennano ad andarsene anzi cominciano a ...

... gesticolare per capire da che parte raggiungere l’entrata. Al secondo passaggio davanti al cancello salutano e si fermano. Sono decisamente fighi, con dei fisici sportivi e pare proprio pure giovani. Mentre MORO, il più basso e muscoloso, visibilmente imbarazzato tace, quello con la maglietta FLUO mi chiede se in casa ci sia una donna e rimane sorpreso nel capire che il culo su cui hanno sbavato era il mio.

Si scusano e molto educatamente mi ripetono di aver frainteso, di essere etero, di avere altri gusti… Io li rassicuro e tranquillizzo e poi dalla mia bocca esce qualcosa che non so nemmeno io … “comunque per farmi perdonare dello scherzo e se volete provare io sono sempre disponibile, ora o in un qualsiasi altro giorno e poi come dice il saggio un pompino non lo si rifiuta a nessuno” loro ridono io non credo alle mie orecchie!!! Sono posseduto non c’è altra spiegazione.

Credo di salutarli quando MORO dice “beh ormai visto che siamo qui io proverei” e appena riesco a riprendermi dalla sorpresa apro il cancello e lo porto in casa mentre FLUO ha preferito rimanere fuori ad aspettare il socio. In un attimo ha già il cazzo pronto, dritto e duro che è un vero piacere leccarlo e cominciare a succhiarglielo. E’ un fulmine a spogliarsi e mettersi comodo sul divano per il seguito della mia pompa che si gode palpandomi per bene il culo che finalmente ha a portata di mano. Io accarezzo le sue gambe toniche, bacio e lecco i coglioni pieni, palpo pettorali e tartaruga (che invidiaaaaa) ...