1. Cronache di una ventiduenne disadattata. Vol. II. La montagna.


    Data: 15/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Flame, Fonte: EroticiRacconti

    -Giorno 02- Orgasmo sotto chiave. Sono nuovamente legata a letto, i miei occhi si sono abituati all' eterna penombra della casa, credo che la luce gli dia fastidio in qualche modo. Sono in punizione. In realtà non so se sia una vera punizione o un suo gioco perverso. Mi ha lasciata sola legata al letto, completamente nuda, la casa è ben riscaldata e non accuso freddo, almeno non quello corporeo. Tutto è iniziato stamane o chissà quando, ho perso la bussola ormai! Fatto sta che non posso muovermi. Tutto è fermo. Una fioca luce entra da uno spiraglio della persiana, vorrei guardare fuori, uscire. Mi sento prigioniera. Sola. Mi viene da piangere, è crudele. Mi rannicchio su me stessa, chiudo gli occhi ed è buio. Mi risveglio dopo non so quanto tempo, devo andare in bagno, cazzo! Odio dover chiedere tutto, mi mette imbarazzo. Spero che rientri presto non riesco a trattenermi, tuttavia mi sento eccitata, percepisco un calore nel basso ventre e dei brividi lungo la schiena, mi tocco l'interno coscia, con mio grande stupore il mio palmo è bagnato. Guardo con trasporto il liquido appiccicoso sulla mia mano e non so cosa mi passa per la testa agisco d'istinto, devo assaggiarmi. Faccio scorrere la mia lingua sul palmo fino alle dita, le succhio. Assaporo me stessa, i miei umori viscidi si impregnano nella bocca. Infine mi lecco le labbra mentre, alzando lo sguardo, lo trovo a fissarmi sulla soglia della porta. Mi ha colto con le mani nella marmellata! Le mie guance si colorano di rosso ...
    ... visibilmente imbarazzata. -Stai giocando gattina?- domanda retorica la sua, io non so cosa rispondere, sento il bisogno di andare in bagno, eccitazione e brividi, imbarazzo per tutte queste sensazioni contrastanti tra loro. -Devo andare in bagno- sussurro. Il suo sguardo mi penetra dentro, come sempre, ha un potere incredibile su di me ma, in fondo, anche io c’è l'ho su di lui. Sono il suo punto debole. Le nostre menti si richiamano, le nostre anime si rincorrono, i nostri corpi sono come un campo magnetico. Siamo elettricità allo stato puro. È animale a letto, un animale selvaggio, mi guarda famelico. -Non ci vai ora, devi aspettare. – Faccio per protestare ma le parole mi muoiono in gola, lui si avvicina salendo sul letto. Sono preda senza via di scampo, sono eccitata ed inquieta. Mi spaventa a volte, la sua mente va oltre la mia, è come guardare in un caleidoscopio, tutto rovesciato e sconnesso sta a te assemblare i pezzi e trovare un nesso tra loro. Io lo trovo magico, meraviglioso. Le sue dita mi schiudono lentamente le gambe, la mano si dirige sul mio pube, le mie labbra sono gonfie e rosse. L'odore del mio afrore mi arriva alle narici, lui socchiude gli occhi e si avvicina con il viso al mio sesso, mi annusa. -Devo insegnarti a godere con i cinque sensi. Ma ora ho altro in mente per te.- Si fa spazio tra le grandi labbra le schiude e inizia a leccare, la sua lingua percorre la fessura con sapiente maestria, sembra danzare sincronizzato con il mio corpo, lo ascolta, lo ...
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