1. Cronache di una ventiduenne disadattata. Vol. II. La montagna.


    Data: 15/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Flame, Fonte: EroticiRacconti

    ... percepisce, lo asseconda. È un turbinio di emozioni, mi sento tesa, piena. Mi dà il colpo di grazia penetrandomi con un dito, lo muove lentamente torturandomi. È crudele. Aumenta e diminuisce quando percepisce che sto per venire. Invoco il suo nome e lui non cede. Gli dico di voler godere, ma lui nulla anzi, si allontana lasciando dentro di me una sensazione di vuoto. Si mette a cavalcioni, il suo sesso strofina contro i miei seni, lì stringe intorno al suo cazzo e inizia a segarsi emettendo dei grugniti. Un senso di calore si impadronisce di me, guardo la sua cappella violacea comparire e scomparire fra le tette, delle gocce colano dalla sua punta. Vorrei procurarmi piacere da sola ma non posso. Lui socchiude gli occhi. Lo prego. Lo prego di farmi venire, lo prego di scoparmi, lo prego di venirmi in faccia. Lui mi fa sentire sporca. Gli dico che sono la sua porca. Sua e di nessun altro. Nessuno può farmi sentire così, nessuno riesce a rompere i miei margini con tanta irruenza. Ascolta le mie preghiere e inizia a strofinare il glande sul clitoride, io ansimo non resisto. Lo prego nuovamente. Lui entra, mi riempie e la sensazione è devastante. Continua a torturarmi aumentando la mia voglia di raggiungere l’orgasmo per poi negarlo. Lo prego ancora e ancora, fin quando lui non mi da il ...
    ... consenso di venire. La forza del mio orgasmo è intensa è animalesca. Sembra di raggiungere il Nirvana e la pace dei sensi. Lui mi viene dentro stringendomi forte a se. Rimaniamo per un tempo indefinito fermi, lui ancora dentro di me, fin quando il bisogno diventa un'orribile frustrazione. Gli ricordo di slegarmi per poter andare in bagno, le mie guance si colorano nuovamente di rosso. Si ricompone mentre dei rivoli di sperma mi colano lungo le gambe. Mi accompagna. Gli chiedo se può uscire, non risponde rimane a fissarmi sulla porta. Protesto, sono piena di rabbia ma non serve a nulla, la sua determinazione fa cadere un'altra barriera. Mi siedo sul wc, mi viene da piangere, sento le lacrime offuscarmi la vista mentre lo scroscio è l’unico suono udibile, mi libero completamente sotto i suoi occhi. Sento tutte le mie difese sgretolarsi, prendo dei pezzi di carta, mi asciugo, mi alzo, tiro lo sciacquone e senza guardarlo mi dirigo verso il letto, mi distendo su un lato portando le gambe al petto, lui mi raggiunge, mi guarda con sguardo dolce, -sei stata brava cucciola- sussurra mentre la sua mano mi carezza i capelli. Non rispondo. Non sono arrabbiata tantomeno triste, mi sento indifesa, svuotata di ogni responsabilità, mi sento leggera forse libera o meglio ancora mi sento sottomessa. 
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