1. L'odore... 2


    Data: 16/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... voltava di nuovo a metter via le vivande.�Senti io... devo andare...� trovai il coraggio di parlare e di guardarlo �...ho promesso a mio padre di aiutarlo...� dissi la prima cosa che mi venne in mente.�Oh che peccato! Sicuro di non voler restare a cena tesoro?� mi disse sua madre. Lui sorrise di più:�Si Andy, dai resta...� si toccò il pacco, mostrandomelo volgarmente �...per cena!� sua madre non si accorse di niente. Il cuore mi batteva e sudavo. Dave ridacchiò piano.�Io non... non posso, grazie ma non posso, devo...� un�occhiata ancora al suo pacco ed avrei ceduto, come avevo fatto pochi minuti prima �...devo aiutare papà!� conclusi con uno sforzo sovrumano.�Ok, allora saluta babbo e mamma!��Senz�altro, grazie...� poi mi rivolsi a lui �ciao...� mi sorrise di nuovo.�Ci vediamo stasera amico!� io annuì distrattamente e uscì da quella casa.Quella sera andammo tutti al cinema e poi a mangiare qualcosa da Burger King. Eravamo in sei, tutti ragazzi cresciuti nel quartiere, praticamente ci conoscevamo dall�asilo. C�erano Doug, Jason, un ragazzo biondo della mia età sempre vestito alla moda, Steve, un meticcio con i capelli neri a spazzola e Tommy, anche lui biondo, occhi verdi e molto alto.Tutti scherzavano e ridevano, io ero un po� più silenzioso del solito ma gli altri non ci dettero più peso di tanto. Non ero certo io il centro dell�attenzione, non ero mai io. Era David ad avere gli occhi puntati su di se e la cosa, ovviamente, gli piaceva. Era famoso per i suoi scherzi un po� ...
    ... pesanti, scherzi per i quali tutti noi ridevano non tanto perché fossero divertenti ma perché, essendo il capo, semplicemente dovevamo. Era una di quelle dinamiche che naturalmente si sviluppano all�interno dei gruppi. Quella sera non fu differente dal solito e, come mi aspettavo, il bersaglio fui io. Era seduto di fronte a me e appena la cameriera ci portò i vassoi con la roba da mangiare mi guardò, sorridendomi maligno. Prese le mie patatine e mi disse:�Aspetta, aspetta non puoi mangiarle così, ti manca il condimento!! Lascia fare a me!! hahahaha!!!!� le fece sparire sotto il tavolino e fece finta di masturbarsi fino a venire gemendo tra le risa sguaiate dei nostri amici. Quando le fece riapparire erano ricoperte di maionese, doveva averne preso un tubetto dal vassoio:�Hahahaha!!! Ora si che sono buone! Hahaha!! Buon appetito!� me le tirò di fronte, come si tira da mangiare un osso ad un cane. Tutti ridevano e, normalmente, avrei riso anche io, avrei riso tanto, tanto, pur di entrare nelle sue grazie. Ma quella sera, nonostante mi sforzassi, riuscì solo ad accennare un forzato sorriso. Quel suo gesto mi aveva allo stesso tempo nauseato ed eccitato. Per me e lui era stato molto di più di un banale scherzo da caserma, stava giocando con me, con le mie pulsioni. Deglutì. Ne presi una e la mangiai, lo guardai e, per farli ridere, buttai là un:�Mmmmmm!!! Buonissima Dave, grazie mille!� sarebbe stata la mia reazione normale e nessuno degli altri avvertì niente di strano ma David ...
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