A pranzo dal tuo migliore amico
Data: 16/07/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: bimbaminkia, Fonte: EroticiRacconti
... vuole una bella doccia.” ti disse Andrea e io mi guardai intorno già immaginando di trovare un posto dove poter restare sola con Andrea. Cosa che non successe perchè Laura ci richiamò all'ordine per sederci a tavola. Ci sediamo. La cucina è ottima, il vino l’hai scelto tu. Io sono seduta accanto a te e di fronte ho Andrea che non ha avuto il tempo di cambiarsi ed è ancora in tuta. Decido di approfittarne per allungare il piede sul suo inguine e far scorrere la pianta del piede diretta sul suo uccello ancora coperto. Siamo solo all’antipasto e staofacendo indurire il cazzo al migliore amico del mio fidanzato sotto al tavolo. Sfioro lui e sorrido a te mentre lo faccio. Gli premo l’uccello, lo lascio andare, lo sfioro, spingo e mollo, muovo il piede delicato e forte sulla sua voglia che continua a crescere. Mi eccita la situazione, mi piace il suo cazzo che spinge, gli sta diventando di marmo. Nel frattempo stava venendo fuori il discorso da parte di Laura che pare che al loro matrimonio qualcuno abbia vista una coppia che si era appartata e si era messa a scopare. Lei ovviamente scandalizzata dalla cosa, tu abbozzasti un po' e cerchi di contenerti sapendo che eravamo noi. Le chiedi cosa hanno visto, se sapeva chi erano. Laura dà della troia a quella che si è permessa di farsi scopare al suo matrimonio, tu cerchi di farle capire che non avevano poi fatto niente di male. "E voi ragazzi, che rapporto avete con la trasgressione?" chiesi io, generando un filo di imbarazzo in ...
... Andrea. "Cosa intendi?" mi risponde incredulo, mentre lo sto ancora masturbando con il piede sotto al tavolo. Gli sorrido e lui è ancora più inquieto.. "Intendo giochini, esibizionismo… insomma, quello che tutti desiderano e pochi hanno il coraggio di fare" "Perché me lo chiedi? Voi li fate?" Andrea nel panico guarda la moglie inorridita, mentre il suo cazzo è ormai completamente eretto dentro la tuta. Gli fa male, mentre il mio piede continua a massaggiarlo, ora con un ritmo costante, lento: esattamente il ritmo che lo sta facendo impazzire. Non rispondo e il discorso cade. Poi ti chiedo il telefono perchè il mio è scarico e devo avvisare a casa. Il cazzo di Andrea è davvero duro, io gli sorrido, finalmente allunga la mano sotto alla tovoglia e mi sfiora il piede appoggiato sul suo cazzo, mentre io dal tuo telefono cerco il suo numero. Andrea mi massaggia le dita, le sfiora, insieme al collo. Poi sente il suo telefono vibrare ma non può raggiungerlo subito o creerà un macello. Andrea sarà pure timido ma resta pur sempre un uomo e quindi anche porco, rapidamente riesce ad abbassare l'elastico della tuta e liberare il suo uccello durissimo sotto al tavolo, e io posso toccare finalmente la pelle nuda. Laura ci serve il primo, ogni tanto io mi ricompongo, e poi torno a massaggiarlo, lo sento sul punto di sborrare più di una volta, sotto a quel tavolo. Finito il primo, vado in bagno, a “sistemarmi”. Andrea ne approfitta per recuperare il cellulare dove io trovato il suo numero dal tuo ...