L'inaspettato atteso - Racconti Erotici

L'inaspettato atteso

Io e mia moglie Cecilia avevamo deciso di passare un fine settimana fuori dalla routine quotidiana, e per questo eravamo andati fuori città in un grazioso B&B, con annesso Centro massaggi. Arrivati, e dopo aver passato tutto il pomeriggio fra saune e stuzzicanti massaggi di coppia, ci preparammo per la serata.

Cecilia, mia moglie, si era molto rilassata e questo lo notavo dal suo modo di vestire: camicetta bianca aderente con dei voilà che lasciavano intravedere il solco del suo seno immenso, gonna nera aderente a cingerle i fianchi e il suo prominente lato b.

Ci accomodammo al bar del B&B, quando la nostra attenzione venne attirata da una donna, che entrando nel bar e guardandosi intorno aveva cominciato a fissarci in maniera compiaciuta. La salutammo per educazione e lei facendo lo stesso, con l’aperitivo in mano si avvicinò verso di noi, chiedendo se poteva unirsi a noi; Giuliana, questo il suo nome, era anche lei una splendida donna sulla quarantina, formosa e con un seno molto pronunciato. Notai immediatamente i suoi sguardi fissi sul seno di Cecilia, e il suo desiderio di poterlo toccare si leggeva chiaramente.

Decidemmo di andare a cena tutti e tre insieme, e dopo cena, complice un buon vino rosso, Giuliana ci invitò nella sua camera per continuare a chiacchierare. Le argomentazioni cominciarono a diventare sempre più scottanti, e Giuliana cominciò a raccontare alcune sue avventure avute con uomini ma anche con donne: “Sei bellissima” – disse a un certo ...

... punto Giuliana a Cecilia – “hai un seno fantastico, tutto da assaporare.” Conoscevo bene Cecilia, sapevo delle sue titubanze su certi argomenti, ma sapevo anche che era una donna a cui bastava un tocco morbido, soffice, vellutato per sciogliersi e non fermarsi più.

Giuliana l’aveva capito, per cui con la mano cominciò ad accarezzare i seni di Cecilia, la quale dopo un attimo di incertezza, e uno sguardo rivolto a me, si avvicinò a Giuliana. Le due donne cominciarono a baciarsi, le loro lingue attorcigliarsi fra loro, le loro mani che si sfioravano, si toccavano, si spogliavano, si desideravano. In un niente le ritrovai nude di fronte a me, l’una sull’altra, i loro corpi avvinghiati, i seni immensi che si toccano, le cosce incastrate fra i loro sessi già umidi.

Giuliana cominciò a leccare i capezzoli di Cecilia, li vedevo diventare turgidi, mentre li stringeva fra le labbra, per poi lentamente scendere verso la figa di Cecilia; la lingua cominciò a sfiorare l’interno coscia, risalendo delicatamente fino alle grandi labbra, esplorando la figa ormai bagnata fino ad arrivare al clitoride; i gemiti di Cecilia aumentarono di intensità, le sue mani che torturavano i grossi capezzoli andarono a posarsi sulla testa di Giuliana, premendola sulla vagina per sentire ancora di più il calore della sua lingua, i suoi fianchi cominciarono a vibrare, preludio di un lussurioso godimento.

Con la fica ancora bagnata del proprio umore, Cecilia si alzò e distesa Giuliana, stavolta fu lei a ...