Avevo trovato un amante fisso! - Racconti Erotici

Avevo trovato un amante fisso!

Così era andata la prima volta con Mario. Quella domenica sono tornata a casa poco prima di pranzo con in bocca ancora il sapore della sua sborra ed una sensazione molto piacevole: probabilmente avevo trovato ciò che stavo cercando. Per carità non uno stallone o un super dotato; ma una persona della quale potevo fidarmi, che era ospitale e con il quale avrei potuto mettere in atto molte delle fantasie di natura femminile che da tempo mi passavano per la mente.

Mi rivestii da donna decisa a passare la domenica in casa vestita così. Mario mi aveva dato le foto che mi aveva scattato ed ero incuriosita di come fossero venute quindi mi misi al computer per vederle; in effetti erano belle e nonostante si capisse chiaramente che ero un uomo travestito da donna, era stato bravo nel carpire quanto mi piacesse indossare quegli abiti. Dopo neanche dieci minuti mi arriva un’email di Mario nella quale mi scriveva che era stato benissimo con me e mi chiedeva se potevamo parlare un po’ ma non al telefono ma scrivendoci su skype…

Mi è sembrata una richiesta strana visto quello che era successo un’ora prima ma comunque aprii skype trovando Mario già connesso.

Mi scrive subito che per lui dire a voce certe cose non è semplice preferisce scriverle perché gli risulta più semplice facendomi capire il motivo del computer al posto del telefono. Mi chiede cosa stessi facendo al computer e gli rispondo che stavo guardando le foto che mi aveva scattato lui.

“Non le ho neanche viste, ti ...

... avevo promesso che te le avrei date senza tenerne una copia e quindi non so neanche come siano venute”

“Mario non è per mancanza di fiducia nei tuoi confronti ma si vede chiaramente il mio viso e non posso rischiare che vadano in giro in maniera imprudente”

“Ma che dici, ti capisco benissimo ed al tuo posto avrei fatto lo stesso. È chiaro che la curiosità di vederle ce l’ho ma non devi giustificarti!”

“Facciamo una cosa, mi dai cinque minuti, cancello rapidamente il mio viso dalle foto e te le mando va bene?!?”

“Volevo proportelo io ma non avevo il coraggio di chiedertelo”

Rapidamente modifico le foto in maniera che il mio volto diventasse non riconoscibile ed inizio ad inoltragliele.

“Sei bellissima Luisa, sensuale e provocante. Sei quanto di meglio un uomo come me possa chiedere a questo punto della mia vita. Io lo so di non essere bello e nemmeno troppo prestante dal punto di vista fisico e capisco che la differenza di età che c’è tra noi è talmente grande che tu possa e voglia cercare di meglio. Ma se ogni tanto ti andasse di incontrarmi sappi che io sarei felicissimo.

Io non te lo chiederò un altro incontro. Mi piacerebbe che fossi tu a dirmi che vuoi venire da me…”

“Senti Mario se vuoi che il nostro primo incontro non rimanga unico non devi dire mai più queste cose. Io sono stata benissimo con te, di questa mattinata mi è piaciuto tutto, ma proprio tutto, capisci cosa intendo dire?!? E tu puoi, anzi devi, chiedermi tutto quello che ti passa per la ...