Suocera...
Data: 18/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Ladux
La mamma della mia ragazza, Amalia, è una bella donna di 48 anni, sempre curata e con un fisico ancora attraente. Una persona solare e molto giovanile infatti con la mia ragazza siamo spesso a pranzo da lei ed insieme trascorriamo intere giornate. E' stato appunto per il matrimonio di una cugina di Vanessa, la mia ragazza, che dopo la cerimonia ed il pranzo, gli invitati si sono messi a ballare. La mia ragazza si mise a ballare con il padre, così Amalia mi invitò a farla ballare. L'orchestrina suonava un valzer lento; mia suocera se la cavava abbastanza bene ed anch'io.
Fu durante questo ballo che cominciò la storia: fra un passo e l’altro sentivo la sua coscia contro il mio pene tanto che la cosa, aiutata dal vino che avevo in corpo, mi fecce eccitare non poco. Mia suocera aveva capito. Con l'uccello duro mi avvicinavo a sempre di più a lei finchè non la vidi diventare rossa in viso.
La cosa però finì lì. Io pensavo che lei non avesse gradito. Invece qualche settimana dopo, mentre la mia ragazza era a lavoro, mi sento chiamare al telefono di buon mattino da lei e mi invita a pranzare a casa sua per aiutare mio suocero in dei lavori. Sapendo che Vanessa finiva tardi, accettai subito.
Già in mattinata appena arrivato mi resi subito conto che Amalia era particolarmente attraente. Difatti si era presentata tutta truccata, con una sottoveste nera trasparente dove si intravedevano le mutandine ed un paio di calze nere con l'apposito reggicalze. Un paio di tette da ...
... maggiorata e senza reggiseno.
A quella vista mi divenne subito duro, ancor di più quando mi disse: “Giorgio è dovuto partire subito, non ti dispiacerà fare tutto da solo!” risposi di no mentre la guardavo insistentemente, così subito timidamente azzardò: “Scusami per l'abbigliamento ma fa talmente caldo che sono rimasta in sottoveste....
e poi siamo in famiglia, non ti formalizzare”
Altro che formalizzarmi; più la guardavo e più mi eccitavo, così avanzai con un complimento: “no.. ma scherzi.. anzi.. Come sei sexi con questo abbigliamento, anzi ti dirò che sei proprio desiderabile... sai?”
“Eihh! Non vorrai mica farmi arrossire dai...Anzi sarà meglio che mi copro..” disse lei sorridendo.
Ed io: “NO no.. resta così figurati.. non volevo imbarazzarti..sei molto bella e ci tenevo a dirtelo”
“ma grazie! Quanti complimenti oggi! Allora sarà meglio che ti preparo un ottimo caffè” disse festante in viso.
Mentre io ero seduto in cucina e lei preparava il caffè guardavo da dietro in trasparenza il suo culone da donna quasi matura, grosso ma ben fatto. Mi eccitavo sempre di più mentre le sarei piombato addosso. Lei si accorse delle mie occhiate ed intervenne:
“Su.. non guardarmi così che mi fai vergognare... piuttosto prendi il caffè e vai nella camera sopra che mi devi riparare l'anta dell'armadio che è penzolante”.
Comincia il lavoro pensando all’occasione che mi stava per capitare e non potevo farmela sfuggire. Così, la chiamai con la scusa di aiutarmi a ...