Il maggiordomo tuttofare parte seconda - Racconti Erotici

Il maggiordomo tuttofare parte seconda

Il secondo incontro con i miei Signori avvenne con il solito preavviso via mail : "si presenti domani sera alle 21:30, avremo anche ospiti".

Subito l'eccitazione prese il sopravvento sia per l'incontro imminente, sia per la novità degli ospiti. Così, la sera successiva mi presentai e appena entrato, il solito ordine dalla Signora: "spogliati!!!". Entrando in casa, avevo tenuto la testa bassa quindi non mi ero reso neanche conto dell'abbigliamento dei miei Signori. Lei, sfoggiava un tailleur scuro molto elegante ma con uno spacco da infarto, collant velatissimo nero, scarpa con tacco. Lui era con uno smoking scuro, elegantissimo. Capivo che per loro era una serata importante. Non ho mai saputo l'età dei miei Signori, ma ad occhio direi intorno ai 55.

Insomma, ero nudo e come la volta precedente la Signora mi indicò degli indumenti da indossare. Un paio di collant velati neri ed un grembiule di gomma sempre nero abbastanza pesante. Indossai il tutto dopo di che mi fu chiesto di apparecchiare la tavola. La tovaglia era lunga fino al pavimento, sopra misi i calici per il vino, dei tovaglioli ed il secchiello con il ghiaccio. Mentre svolgevo le mie mansioni, mi furono date le istruzioni per il dopo.

Verso le 22 e 15 arrivarono gli ospiti. Due coppie tra i 55 ed i 65 anni circa. Si salutarono mentre io ero in piedi in un angolo in attesa. Dopo i convenevoli, si sedettero intorno al tavolo. Servì loro dell'ottimo Barbaresco d'annata. Nessuno mi degnò di uno sguardo, nessuno ...

... mi ringraziò!!! Passavano i minuti e via via che stappavo bottiglie(eravamo alla terza), l'ambiente e i discorsi si facevano sempre più piccanti. Era arrivato il momento di eseguire quanto ordinatomi in precedenza... Mi misi a quattro zampe e mi infilai sotto il tavolo. Non so se fecero finta di non accorgersi, sta'di fatto che nessuno batté ciglio. Sotto il tavolo trovai un mondo per me nuovo, fatto di sfregamenti di gambe, nylon, odore di lucido da scarpe... Intravedeva ciò che si celava sotto le gonne, i vestiti. Partì dalla Signora con il vestito rosso. Le feci sentire la mia lingua sul piede ovviamente coperto da calze velate. La sentii irrigidirsi per un attimo, ma da sopra neanche un commento o una domanda su cosa stesse succedendo. La mia lingua ora scorreva so tutte le gambe, dal piede fino a sopra, tanto che la Signora aveva tirato a se la tovaglia per coprire la mia testa che sbucava da sotto il tavolo. Si era spostata in avanti in modo tale che con la lingua riuscissi a raggiungere la sua fica già tutta eccitata e bagnata di umori. Portava solo collant senza altro intimo; la leccai a fondo attraverso il nylon dei collant che ormai erano fradici. Capì quando raggiunse l'apice del piacere è l'orgasmo perché la sentii sussultare; dopo qualche secondo sentivo che parlava cogli altri come se niente fosse successo! Passai a chi le sedeva di fianco. Non so se fosse il suo compagno o l'altro, ma poco importava. Andai subito al sodo e con le mani sbottonai i pantaloni per ...