Dalla padella .....
Data: 21/07/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Luciomario
... il momento torniamo qui e cerchiamo di Jovan.In realtà non avevano nemmeno fatto un gesto, quindi non erano entrati a far concorenza a nessuno, così andarono via senza alcun problema. Riccardo però le diceva spesso:-Dobbiamo passare da Jovan, una volta. Luciana capiva cosa voleva dire e abbassava il capo. Sperava non dovesse mai capitare ma non ne era sicura.Riccardo trovò una coppia con cui uscire assieme. Lui era basso, con la pancetta, un po' calvo, lei invece era davvero bella: bionda, alta , formosa quello che bastava. Lui l'aveva sposata perchè, raccontava, lei è una troia e io un porco. i soldi li tengo io. Si divertiva lui a quelle serate di scambio. Gli piaceva guardare sua moglie scopare. Così facevano l'amore nello stesso letto. Le parti si chiarirono ben presto.Riccardo e Lucrezia cominciavano a pomiciare. Lui la carezzava, le toccava i seni, le gambe la vagina, la spogliava prima con delicatezza poi in modo sempre più rude. Lei ansimava quando si sentiva presa con forza. Allora gli prendeva il cazzo, lo segava un attimo e lo dirigeva nella sua figa. Cominciavano così a scopare, lei ansimava, poi gridava, lui la prendeva nella vagina, poi in bocca, spesso finiva col venirle in culo. quando cominciava la scena Carlo li osservava e prendeva le tette di Luciana. mentre la palpava lei si metteva in posizione, alla missionaria, gambe larghe. Lui se voleva sceglieva bocca o figa, meno il culo, e la montava mentre li guardava. Nemmeno la considerava, solo ogni tanto ...
... le dava una sberla sulle tette e la insultava.-Vacca da monta,hai delle poppe da bestia! allarga le gambe! il tuo buco è una caverna, non sento niente cagna!Lei lasciava fare, aspettava che si svuotasse. Aveva imparato che a dirgli: come sei bravo si agitava di più e aveva cominciato a parlare così, ma due sberle le avevano fatto capire di smettere. Quando era eccitato, aveva poi capito, doveva dirgli-Bravo, Quando hai voglia svuota i coglioni nel buco!Andava meglio.La parte finale della scopata toccava a Luciana. Quando Carlo era venuto, dopo trenta secondi, le dava un calcio o una sberla, voleva rimanere solo. Lei si alzava e subito gli faceva il bidè con la lingua. Cazzo, coglioni e buco del culo. Poi, quando era soddisfatto andava dagli altri due. Teneva le gambe belle larghe, fosse in piedi, sdraiata sul letto o in ginocchio, per mostrare che lei era sporca e lasciava colare gli umori: la serva deve puzzare, le avevano detto una volta ridendo. Andava da uno o dall'altro come volevano loro. Di solito prima puliva Lucrezia. Figa e buco del culo. Leccava bene lo sperma e gli umori vaginali, se lei lo desiderava le dava piacere, la leccava fino a quando non la mandava via con una pedata. Poi Riccardo. Cazzo, coglioni, buco del culo. Se aveva inculato Lucrezia doveva stare attenta a pulire bene con la lingua, se dopo avessero scoperto qualche macchia di sporco sul cazzo erano cinghiate. Lei eprò era abituata a fare il bidè a Riccardo, senza chiedere nulla. Cinghiate ne aveva ...